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Flessibile da 20 anni: "La mia vita nomade fra castelli e monumenti"

Luca Santorelli ha in tasca una laurea in Conservazione dei beni culturali, che ha aperto le porte a una vita...

Luca Santorelli ha in tasca una laurea in Conservazione dei beni culturali, che ha aperto le porte a una vita da "precario cronico". Lavori a singhiozzo fra siti archeologici, monumenti e luoghi simbolo della storia e della cultura d’Italia, con squadre itineranti di addetti al restauro. L’ultimo a Gorizia, dove si è trasferito da Milano e dove si trova attualmente, per un incarico nel castello della città al confine con la Slovenia, quest’anno Capitale europea della cultura insieme a Nova Gorica.

Luca, qual è il suo inquadramento contrattuale?"Attualmente sono un operaio specializzato con mansioni di restauratore, assunto dall’impresa privata che ha ottenuto l’appalto per i lavori. Ho 47 anni, e dal 2006 ho sempre lavorato con contratti a termine o a tempo indeterminato vincolati però alla durata dei lavori. Contratti che proseguono per pochi mesi o al massimo per un anno, poi si ricomincia la ricerca. Di solito veniamo inquadrati con il contratto del restauro o dell’edilizia/industria, con stipendi che si aggirano sui 9,60 euro l’ora".

Qual è il suo percorso di studi?"Mi sono laureato in Conservazione dei beni culturali. Poi ho iniziato a lavorare in siti archeologici o in cantieri per il restauro di luoghi di interesse storico e artistico. Siti di proprietà di enti pubblici, che appaltano i lavori a privati. Noi costituiamo la manodopera, che viene chiamata per formare le squadre. Purtroppo, nel nostro settore, per poter lavorare bisogna accettare tanti compromessi".

Di fronte a questa condizioni, ha pensato di cambiare lavoro?"Negli ultimi anni andare avanti è sempre più difficile, però resta la passione per il mio lavoro che per ora mi spinge a resistere, pur con condizioni che spesso sono senza dignità".

Sono condizioni che consentono di creare una famiglia?"Io non ho figli, sarebbe impossibile gestire una famiglia dovendo sempre rincorrere il lavoro da nord a sud della penisola. Anche portare avanti una relazione a distanza alla lunga risulta impossibile. Non si riesce neanche a programmare una vacanza...".

Andrea Gianni