REDAZIONE MILANO

Flash mob degli ambulanti: il mercato è reato?

Protesta dei titolari delle bancarelle che chiedono protocolli di sicurezza, poi l’incontro in Regione e la “pace”. Via agli adempimenti tecnici

"Criteri chiari per tutti gli operatori dei mercati. Vogliamo ripartire in piena sicurezza". Li hanno chiesti ieri mattina 200 ambulanti durante un flash-mob organizzato da Apeca (Confcommercio Milano), in rappresentanza di tutta la categoria, in piazza Città di Lombardia ai piedi della Regione . "Solo a Milano - spiega Giacomo Errico, presidente nazionale Fiva, Federazione italiana venditori ambulanti, e presidente Apeca Milano - operano 4mila ambulanti, per 12mila posteggi. In tutta la regione, oltre 6mila ambulanti sono fermi ormai da tre mesi". Gli ambulanti sono stati ricevuti ieri in Regione e hanno presentato un documento con le loro proposte di linee guida per l’esercizio dell’attività su area pubblica: "Abbiamo riscontrato – spiega Errico – attenzione su più punti. Proposte dettate dal buon senso. Siamo soddisfatti".

Con i criteri di sicurezza e gli oneri conseguenti per poterli rispettare, tutti i mercati potranno ripartire già nel corso della prossima settimana, il tempo di mettere in campo i necessari "adempimenti tecnici", evidenzia il presidente Apeca. A Milano potrebbero quindi tornare operativi tutti e 94 i mercati rionali scoperti, con tutte le merceologie e non solo con le bancarelle di alimentari (al momento, a regime ridotto, solo con le postazioni di alimentari, ne sono ripartiti 26). "E’ stato proposto il distanziamento di un metro da banco a banco. Tutti gli operatori – spiega Errico – avranno mascherine e guanti. E si metterà a disposizione gel igienizzante". Tra i punti, anche la vendita davanti alle bancarelle e non nella parte laterale, e la presenza di due soggetti identificati dall’amministrazione comunale che faranno rispettare la distanza sociale. Il transennamento delle aree di mercato non è ritenuto necessario dagli operatori: occorrerà attendere, per capire quali saranno le decisioni. "Non solo i mercati ripartiranno: anche le fiere simili ai mercati, i posteggi isolati. E gli itineranti ricominceranno a lavorare". Tra i "tempi tecnici", conclude Errico, "anche quelli per avvisare i cittadini del ripristino del divieto di sosta".

Marianna Vazzana