Suicidio assistito, depositate in Lombardia le firme per la proposta di legge (come quella bocciata in Veneto)

Sono ottomila le persone che hanno aderito alla mozione dell’associazione “Luca Coscioni”. Domani le sottoscrizioni verranno vagliate dalla regione

Marco Cappato, tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni, con alcuni sostenitori della legge "Liberi subito"

Marco Cappato, tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni, con alcuni sostenitori della legge "Liberi subito"

Milano, 17 gennaio 2024 – Dopo il Veneto, anche la Lombardia ha acquisito le firme necessarie per portare in consiglio regionale la proposta di legge sul fine vita. Si tratta della dodicesima regione che ha avviato una raccolta firme per portare in consiglio regionale “Liberi subito”, la proposta di legge dell’Associazione Luca Coscioni per regolamentare il suicidio assistito. Domani, 18 gennaio la proposta di legge sarà depositata in Regione: nel testo vengono definite tempistiche e procedure per l’accesso alla morte volontaria assistita in Italia.

I firmatari della proposta: solo tremila in provincia di Milano

Sono 8.181 i cittadini e cittadine lombardi che hanno sottoscritto la proposta di legge per regolamentare l’aiuto medico alla morte volontaria, uno dei temi etici più dibattuti negli ultimi anni. La soglia minima per poter avanzare la proposta al consiglio regionale era di 5mila firme.

Centinaia sono stati i tavoli organizzati da volontari e volontarie dell'Associazione Luca Coscioni ma anche da associazioni e gruppi politici aderenti: a Milano e provincia sono state raccolte 3.000 firme, 2.000 a Brescia e quasi un migliaio a Monza e Brianza così come a Bergamo (dove ha firmato anche il sindaco Giorgio Gori).

Cosa succederà domani: il deposito firme a Milano

Domani, 18 gennaio, le firme saranno depositate in Regione. Dopoidiché, gli uffici verificheranno la loro validità: ogni firma deve essere raccolta su moduli cartacei forniti da Regione Lombardia in presenza di un autenticatore e successivamente abbinata al certificato elettorale del firmatario. Dopo la verifica, la proposta di legge passerà direttamente al vaglio dell’ufficio di presidenza che ne voterà l’ammissibilità per poi eventualmente portare la discussione in aula. 

L’associazione Luca Coscioni ha anche dato appuntamento ai firmatari e sostenitori della legge. L'appuntamento è per domani, 18 gennaio, alle 10 di fronte all’auditorium Giorgio Gaber (Piazza Duca D'Aosta) per poi partire con un piccolo corteo verso il Consiglio regionale lombardo (via Fabio Filzi).

Successivamente si terrà la conferenza stampa durante la quale interverranno Marco Cappato, Tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni; Cristiana Zerosi, Coordinatrice del Comitato promotore "Liberi Subito" in Lombardia; i consiglieri regionali e comunali e tutti coloro che hanno partecipato alla raccolta delle firme sostenendo l'iniziativa.

A livello nazionale l’unica proposta di legge esistente al momento sul suicidio assistito è ferma al Senato (ed è ritenuta da molti comunque decisamente inadeguata). Per questo motivo a livello regionale si è cercato di colmare il gap legislativo avviando raccolte di firme per presentare e depositare una proposta di legge regionale, in modo da dotarsi in maniera autonoma di norme sul suicidio assistito. Ieri in Veneto la proposta di legge è stata rinviata in commissione, dopo che, in consiglio regionale i voti favorevoli sono stati 25 (ne servivano 26).