
di Roberta Rampini
È il sindaco Angelo Bosani a dare l’annuncio con un post sui social, mentre nei locali comunali di via Marconi sono in corso i lavori per allestire gli ambulatori medici. A Pregnana Milanese arrivano due nuovi medici di medicina generale che si affiancheranno ai due medici già presenti. "Nel nostro programma elettorale c’eravamo impegnati a incentivare l’arrivo di nuovi medici di base offrendo loro ambulatori all’interno di locali di proprietà del Comune – si legge –. Durante l’estate abbiamo approvato gli atti necessari e sono iniziati i lavori per allestire quattro ambulatori in via Marconi, vicino alla stazione: un piccolo cantiere, ma di grande importanza. Ho sempre pensato che per un amministratore pubblico sia fondamentale avere buone idee e soprattutto saper cogliere le opportunità che si presentano per poterle attuare. In questo caso, grazie alla disponibilità dei medici che hanno condiviso con noi l’accordo, abbiamo colto al volo una grande opportunità. Ancora un po’ di pazienza: per ora non posso dirvi di più, ma vi forniremo presto notizie più accurate, quando a metà settembre l’assegnazione dei nuovi medici al nostro ambito sarà pubblicata".
Il sindaco fa riferimento al bando regionale di marzo, pubblicato per coprire gli “ambiti carenti” di professionisti delle cure primarie (medici di base, pediatri di libera scelta e ore di guardia medica) riaperto in estate e al quale sono arrivate 136 candidature ora nelle mani di Ats Metropolitana che la prossima settimana pubblicherà le graduatorie. A Pregnana Milanese arriveranno due medici (salvo sorprese), Silvia Basilicò e Lorenza Brivio, che hanno colto questa possibilità e sottoscritto un accordo preliminare con il Comune, insieme ai due medici di base già presenti in paese, Elena Dilletti e Lanfranco Ugo Palvarini. I due nuovi medici saranno a disposizione dei cittadini rimasti senza e di quelli che hanno dovuto scegliere il medico in altri Comuni dell’ambito territoriale. Un passo avanti per risolvere il problema della carenza dei medici: in paese, infatti, negli ultimi anni i medici andati in pensione o che si sono trasferiti non sono stati sostituiti, sono rimasti solo due medici (prima erano cinque) per una popolazione adulta di quasi 7mila abitanti e un pediatra. L’accordo prevede un canone annuo calmierato per l’affitto dei locali di 12mila euro. I lavori in corso sono stati finanziati dagli stessi medici, poi verranno rimborsati dal Comune.