
Polizia
Milano – Il controllo in strada. La droga buttata a terra. La perquisizione a casa. La richiesta di aiuto della compagna del pusher. E l'arresto per maltrattamenti in famiglia. Così domenica mattina un intervento di routine ha portato a scoprire una storia di violenza domestica.
In via Novara
Stando a quanto risulta, gli agenti della Volante del commissariato Bonola, guidati dal dirigente Antonio D'Urso, hanno deciso di controllare il venticinquenne italiano in via Novara. Il giovane ha cercato di disfarsi di qualcosa, ma i poliziotti se ne sono accorti e hanno subito ritrovato i 23 grammi di hashish.
Il racconto della compagna
A quel punto, gli investigatori di via Falck hanno esteso la perquisizione all'abitazione del venticinquenne per verificare se ci fosse altro stupefacente. Lì gli agenti hanno trovato la fidanzata, molto scossa e in lacrime. Rassicurata da una poliziotta che era presente al controllo, la ventottenne si è sfogata, raccontando delle liti continue e dei violenti strattoni di cui era stata vittima poco prima.
L'ammonimento e le manette
La ragazza ha riferito della relazione iniziata a gennaio e degli atteggiamenti aggressivi del compagno. Atteggiamenti che l'hanno portata a richiedere a via Fatebenefratelli la misura dell'ammonimento, che è alternativa alla denuncia e che consiste "nell'intimazione, rivolta dal questore all'autore delle condotte, ad astenersi dal commettere ulteriori atti di molestia, minaccia, violenza o intrusione nella vita altrui". Il provvedimento è stato notificato a marzo, e per circa un mese, ha spiegato ancora la ventottenne, la situazione è migliorata. A maggio, però, i comportamenti aggressivi sono ripresi. A valle degli accertamenti investigativi, il venticinquenne è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia. La ragazza è stata accompagnata in codice verde al San Carlo per un controllo medico.