Pioltello (Milano) – Verbali e motivazioni ancora secretati, calendario pubblicato. E anche quest’anno la fine del Ramadan sarà giorno di chiusura per l’istituto comprensivo Iqbal Masih, la scuola multietnica e inclusiva di Pioltello – prima cintura urbana di Milano – al centro delle cronache, e sotto assedio, la scorsa primavera. La data scelta è quella del 31 marzo 2025, quella più vicina al 29, giorno ancora provvisorio della festa di Eid el Fitr. Nessuna menzione di festività, bensì una delle tre chiusure deliberate direttamente dal consiglio di istituto, e prima ancora dal collegio dei docenti.
Nessun dietrofront sulla scelta "realistica e di buon senso" della scuola dove oltre il 43% dei 1.269 iscritti è di religione musulmana. Nessuna, o comunque pochissime, parole da aggiungere. Semmai, un auspicio condiviso. "Quello che a scuola si possa lavorare in un clima di serenità". E un invito rinnovato, quello della sindaca Ivonne Cosciotti al ministro Giuseppe Valditara. "Lo invitai in primavera a venire a Pioltello, sino ad ora non lo ha fatto – dice gentilmente – . Rinnovo l’invito, e spero di averlo presto qui con noi. Per vedere con i suoi occhi, e non solo tramite ispettori, come si lavora qui. L’energia e la passione che guidano l’attività di ogni giorno".
Alla guida dell’Iqbal Masih il preside dello scorso anno, Alessandro Fanfoni. Nel pieno della gazzarra e del fuoco incrociato della politica ricevette insulti e minacce, da allora ha scelto il silenzio. "Certo che c’è – ancora la sindaca – . Ha l’energia giusta". Le spalle della comunità sono larghe. "È stato un anno duro, non si può negarlo. Per tutti".
La realtà della scuola di Pioltello è nei numeri e nelle proiezioni fotografate nel piano dell’offerta formativa. La percentuale di alunni stranieri tocca percentuali del 46 e 47% nella fascia della scuola dell’infanzia e della primaria. Un lungo lavoro, negli anni scorsi, per "spalmare" la presenza su istituti, ad evitare scuole o classi ghetto. Il resto si fa in aula: progetti, lingua straniera, mediazione culturale. Il tourbillon , l’anno passato, si scatenò in marzo. Finì il 10 aprile, giorno della chiusura e dell’ultimo presidio di uno sparuto gruppo di genitori "contro".
«L’orientamento è chiaro, le date sono queste. I verbali, quando saranno pubblicati, le dettaglieranno – spiega Mirko Dichio, assessore e rappresentante della quota genitori in consiglio d’istituto – . Non c’è nulla da aggiungere. Su questa vicenda si è parlato anche troppo". I giorni di lezione sono rispettati? "Il numero è esatto. E la partenza sarà come in tutte le altre scuole". Anche qui, una speranza: "Che l’istituto Iqbal Masih possa lavorare in pace. Soprattutto i bambini, che hanno subito un pressing intollerabile. Non potevano più nemmeno giocare al parco".