REDAZIONE MILANO

Ferito alla testa l’uomo trovato morto

Resta un giallo il ritrovamente dell’uomo senza vita e senza documenti avvenuto nei pressi di Cascina Poglianasca. Non si...

Resta un giallo il ritrovamente dell’uomo senza vita e senza documenti avvenuto nei pressi di Cascina Poglianasca. Non si...

Resta un giallo il ritrovamente dell’uomo senza vita e senza documenti avvenuto nei pressi di Cascina Poglianasca. Non si...

Resta un giallo il ritrovamente dell’uomo senza vita e senza documenti avvenuto nei pressi di Cascina Poglianasca. Non si conosce ancora l’identità della vittima trovata nel tardo pomeriggio del 26 in un bosco tra Pogliano, Arluno e Vanzago, zona frequentata abitualmente da spacciatori di droga. La novità emersa nelle ultime ore è che l’uomo, dell’età apparente di 30-40 anni, avrebbe una ferita alla testa. Omicidio? Sarà l’autopsia a confermarlo, ma resta al momento una delle ipotesi attorno a cui lavorano i carabinieri intervenuti con il medico legale sul luogo del ritrovamento. Potrebbe essersi trattato di un regolamento di conti nell’ambito dello spaccio di droga ma è ancora presto per affermarlo. L’allarme era stato lanciato nel tardo pomeriggio di Santo Stefano, a quanto appreso, da una telefonata anonima, forse da parte di un passante che stava camminando nei pressi del boschetto e ha notato l’uomo sdraiato faccia a terra vicino a Cascina Poglianasca.

A far propendere per l’ipotesi dell’omicidio sono alcuni indizi, a partire dal luogo dove è avvenuto, un boschetto, noto ritrovo di spacciatori e consumatori di droghe e teatro di eventi criminosi. La ferita alla testa potrebbe essere stata inferta con un corpo contundente che ancora non sarebbe stato rinvenuto, oppure da un proiettile. E ancora il ritrovamento del cadavere era riverso faccia a terra come se l’uomo fosse stato colpito alle spalle. Infine è da considerare la mancanza di documenti che potrebbero essere stati portati via dall’ipotetico assassino per ritardare l’identificazione e quindi le indagini. Ma non è raro che gli sbandati nei boschi della droga girino senza documenti.

Gli inquirenti sono a caccia di prove e la zona anche ieri è stata oggetto di controlli da parte dei carabinieri. Naturalmente non viene tralasciata alcuna pista e le indagini proseguono a 360 gradi. L’esame autoptico dovrebbe dare risposte utili alle indagini, soprattutto per quanto riguarda le cause del decesso e l’eventuale arma usata per il delitto.

Mas.Sag.