In via Paolo Sarpi spunta un’auto distrutta dalla grandine: colpa del cambiamento climatico

In occasione della Fashion week è possibile visitare l’installazione che risponde a chi nega l’emergenza climatica

Milano, 20 febbraio 2024 – Passeggiando per via Sarpi, all’altezza dei civici 19 e 21, non può passare inosservata un’auto distrutta da enormi chicchi di grandine, di cui uno colpisce la scritta “Climate change doesn’t exist”. L’installazione progettata da Fondazione CESVI e Factanza Media in occasione della settimana della moda è visitabile da martedì 20 a domenica 25 febbraio ed evidenzia l’urgenza del cambiamento climatico. E pone in rilievo che negare o ignorare l’emergenza non ce ne mette al riparo.

"Climate change doesn't exist": l'installazione in via Paolo Sarpi
"Climate change doesn't exist": l'installazione in via Paolo Sarpi

Il progetto in occasione della Fashion Week 

Il progetto, ideato e prodotto da Fondazione CESVI e Factanza Media, insieme a Mirror, nasce infatti con l’obiettivo di trasformare un concetto astratto in un’esperienza visiva coinvolgente per stimolare le riflessioni sulla propria responsabilità in merito alla cura dell’ambiente.

Gli eventi climatici estremi non sono più così distanti: le alluvioni in Emilia – Romagna e le violente piogge nella stessa Milano hanno reso evidente la gravità dei fenomeni. Inoltre, il 2023 è stato l’anno più caldo mai registrato, con una temperatura media di 0,60° maggiore rispetto al 1991-2000.

“La scelta di ribadire l’allarme sull’emergenza climatica in concomitanza della Fashion Week ci permette di porre l’attenione su un tema di rilevanza assoluta in un momento di grande visibilità per Milano, città della moda e sempre più attenta alle tematiche legate alla sostenibilità” ha detto Gloria Zavatta, Presidente di CESVI. 

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