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Fase 3, il piano del liceo Vittorini: "Classi divise, lezioni ridotte e no all’intervallo"

Albalisa Azzariti, preside del liceo Vittorini, ha già pronto il piano per il rientro a settembre. Gli studenti di prima rimarranno uniti.

di Federico Dedori

Appena terminata la maturità e il liceo scientifico Vittorini ha già ideato il piano per il rientro degli studenti in aula da settembre. Dopo i mesi di didattica a distanza a causa dell’emergenza coronavirus la preside, Albalisa Azzariti, e i professori si sono organizzati per far tornare i ragazzi tra le mura scolastiche seguendo le linee guida ministeriali e con un occhio di riguardo alle classi prime.

Finito l’esame di Stato, avete già il programma per il rientro…

"Siamo davvero soddisfatti per come i nostri studenti hanno lavorato durante l’emergenza. Con la chiusura delle scuole noi eravamo già pronti ad applicare la didattica a distanza avendo un progetto pilota su base volontaria. Ci è bastato allargarlo a tutti".

Come avete lavorato per il rientro in aula?

"Con l’impegno di tutti i professori abbiamo fatto delle valutazioni concrete su quali sono gli insegnamenti che possono avvenire correttamente anche a distanza. Tra questi ci sono alcuni che riescono ancora meglio con l’ausilio delle tecnologie".

A distanza e anche in presenza da settembre?

"Sì, a distanza saranno solo gli insegnamenti che si adattano bene alla modalità. Le nostre classi più numerose sono composte da 30 studenti e la maggior parte delle scolaresche è costituita da 28 alunni. Con aule di circa 42 o più metri quadri noi possiamo garantire la presenza degli studenti dividendo le classi in due gruppi da 15 assicurando il distanziamento".

Come sarà programmata la giornata?

"Gli spazi orari diventeranno di 40 minuti, ogni turno sarà di 4 lezioni, per un totale di 2 ore e 40 minuti. Il docente impartirà la lezione ad una metà classe e in un momento differente all’altra metà. Tra un turno e l’altro le postazioni degli studenti e del docente saranno disinfettate a cura del personale collaboratore scolastico".

E le prime?

"Per noi è importante che le prime rimangano unite e che gli studenti si conoscano, abbiamo individuato degli spazi nella scuola che permetteranno di accogliere le intere classi".

Il momento dell’ingresso? Gli intervalli? Educazione fisica? Come sarà organizzata la scuola sotto questi punti di vista?

"Non sarà possibile pranzare a scuola né ci saranno intervalli. Saranno previsti più ingressi dall’esterno e regolamenteremo l’afflusso e il deflusso degli studenti. Pensiamo di poter assicurare lo svolgimento dell’attività motoria e sportiva in palestra, ma gli studenti dovranno arrivare già vestiti, considerato che l’uso dello spogliatoio potrebbe sottrarre tempo prezioso e soprattutto creare affollamento. Ogni volta che la situazione climatica fosse accettabile, l’attività potrà svolgersi all’esterno".

E le mascherine?

"Non possiamo ancora dire se saranno necessarie per gli alunni, aspettiamo disposizioni".