I riflettori sul Pnrr per evitare che i soldi finiscano ai clan. L’impegno dei carabinieri su questo fronte è stato al centro dell’intervento di ieri mattina alla Statale del Comandante generale dell’Arma Teo Luzi, che ha spiegato che i militari stanno monitorando "con sistematicità variazioni dell’oggetto sociale, trasformazioni societarie, cessioni o acquisizioni di rami d’azienda, modifiche di cariche sociali e trasferimenti di sede" per verificare che i progetti che beneficeranno dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza siano alimentati da "dinamiche sane e non finalizzate a celare la possibile evoluzione mafiosa delle imprese". Luzi ha anche siglato una partnership con l’ateneo guidato dal rettore Elio Franzini per il dottorato di ricerca in "Studi sulla criminalità organizzata".
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