
Silvio Berlusconi in una foto del 2016
Milano, 4 ottobre 2023 - La Commissione consultiva del Comune per le onoranze al Famedio ha approvato i nomi delle 14 personalità che il prossimo 2 novembre saranno iscritte nel Pantheon di Milano, all’interno del Cimitero Monumentale. Come anticipato nei giorni scorsi nell’elenco c’è anche Silvio Berlusconi.
La lista completa
Ecco la lista completa in ordine alfabetico delle cittadine e dei cittadini illustri che entreranno nel Famedio: Marcello Abbado, musicista ed ex direttore del Conservatorio di Milano; Manlio Armellini, storico direttore del Salone del Mobile; Cesare, Alessandro e Natale Balbiani, della storica ditta di costruttori d'organi, la più antica d'Italia. Ci sono poi dei nomi di donne volute dalla presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi: Gaetanina Calvi che è stata la prima donna italiana a laurearsi in ingegneria civile al Politecnico di Milano nel 1913, Rosina Ferrario, prima donna aviatrice italiana. Tra le nuove iscrizioni ci sono anche Gisella Floreanini, insegnante di musica, partigiana e politica, la prima donna ministra in Italia; la modella e stilista Marta Marzotto, l'ex sottosegretario Ombretta Carulli Fumagalli, prima donna in Italia a ricoprire la cattedra universitaria di diritto canonico alla Cattolica, la partigiana Francesca Laura Wronowski. E infine il chitarrista jazz Franco Cerri, l'artista Alberto Garutti, l'editore Achille Mauri e l'orafo e scultore Alfredo Ravasco.
Le parole di Sala
Sulla scelta di inserire Berlusconi nel Famedio il sindaco Sala ha spiegato che: “È una richiesta che arriva da una parte consistente degli schieramenti politici e credo che possa essere una cosa su cui c’è un’ampia convergenza. Ci sono temi più importanti su cui dividersi”.
L’attacco di Monguzzi
Di tutt’altro segno invece il commento di Carlo Monguzzi, capogruppo dei Verdi a Palazzo Marino: “Ci mancava anche questa. Berlusconi condannato per reati finanziari e ricordato per il bunga bunga viene iscritto al Famedio. Contrario persino al regolamento, che all'articolo 2 definisce le qualità dei ‘cittadini illustri e benemeriti’. Rispetto la morte e non ho acrimonia ma tributargli un onore mi sembra proprio sbagliato”.