ANNA GIORGI
Cronaca

Milano, Fabrizio Corona rivuole il passaporto: “Non mi serve per scappare”. Il giudice però frena

L’ex re dei paparazzi: "Il mio futuro è negli Usa, voglio girare documentari". I giudici chiamati ad esprimersi sulla misura di sorveglianza speciale

Fabrizio Corona con l'avvocato Chiesa all'arrivo in tribunale

Fabrizio Corona con l'avvocato Chiesa all'arrivo in tribunale

MILANO - “Il mio futuro è negli Usa, voglio girare documentari e rivoglio il mio passaporto, che non mi servirebbe per scappare ma per iniziare l’attività che sognavo". Ha parlato per oltre mezz’ora Fabrizio Corona davanti ai giudici della Sezione misure di prevenzione del Tribunale.

Ha detto di avere "già pagato il debito con la giustizia e che ora a quasi 50 anni" vuole solo "lavorare e avere successo". I giudici, che hanno rinviato il procedimento al 21 marzo, dovranno decidere se applicare ancora all’ex agente fotografico la misura della sorveglianza speciale, che comporterebbe una serie di prescrizioni da rispettare per l’ex re dei paparazzi.

Per la Questura, che ha depositato un parere, Corona è ancora socialmente pericoloso. Da qui la richiesta che la sorveglianza speciale riparta da zero, con l’aggravamento dell’obbligo di soggiorno e di firma due volte alla settimana. "Io vivo regolarmente, non violo la legge dal 2007-2008 e sto svolgendo la mia attività – ha spiegato l’ex fotografo dei vip –. Sono tornato in Rai dopo 12 anni e ho aperto una testata giornalistica (dillingernews.it, ndr )". E ancora, rivolto ai giudici: "L’inchiesta sul calcioscommesse l’avete vista? Sto collaborando con la giustizia, ho aperto il caso, sto facendo un lavoro giornalistico di pari passo con la Procura di Torino". Diversi i nomi di calciatori tirati in ballo da Corona in questi mesi (alcuni indagati a Torino, altri no). Il presidente del collegio Maria Gaetana Rispoli gli ha detto: "Bisogna capire, però, come lei diffonde queste notizie". E lui: "Noi abbiamo le nostre fonti e abbiamo condiviso il lavoro con i pm di Torino. Abbiamo chiesto a loro se pubblicare o meno un audio su Zaniolo".