
Manca un anno alle Olimpiadi invernali 2026
Milano – Il nodo extracosti olimpici – almeno 100 milioni di euro in più – per la realizzazione dell’Arena a Santa Giulia e del Villaggio olimpico allo Scalo Romana potrebbe trovare presto una soluzione. A un anno esatto dall’inaugurazione dei Giochi invernali Milano-Cortina del 2026 – evento celebrato ieri mattina al Teatro Strehler con le autorità politiche e sportive – il Governo Meloni apre ai privati che si sono presi carico di realizzare le due infrastrutture, l’eredità milanese dell’evento a Cinque Cerchi.
Più nel dettaglio, l’Arena realizzata dal gruppo tedesco Cts Eventim, destinata a ospitare le partire olimpiche di hockey su ghiaccio maschile, sarebbe dovuta costare 180 milioni ma, a causa del rincaro dei materiali e dell’energia, si registrano extracosti per almeno altri 60 milioni di euro (stima governativa), anche se da Eventim parlano di una cifra più alta (+80 milioni di euro). In totale, dunque, il PalaItalia alla fine dovrebbe costare almeno 240 milioni di euro. Quanto al Villaggio olimpico realizzato da Coima sgr, i costi e gli extracosti sono di 100 milioni iniziali a cui si sono aggiunti altri 40 milioni di euro. Totale: 140 milioni di euro.
Il nodo è tutto giuridico. Per lo Stato è complicato versare soldi pubblici a due società private che stanno realizzando due opere private, pur utilizzate durante i Giochi invernali che saranno inaugurati il 6 febbraio 2026 allo stadio di San Siro. Come sbrogliare la matassa extracosti è stato uno dei temi affrontati mercoledì a Roma dalla premier Giorgia Meloni con il presidente del Comitato olimpico internazionale (Cio) Thomas Bach e con i ministri Giorgetti (Economia), Salvini (infrastrutture) e Abodi (Sport).
Alcune soluzioni tecnico-giuridiche sono state illustrate durante quegli incontri. Bach ieri al termine dell’appuntamento allo Strehler, davanti ai cronisti, invita il Governo italiano ad affrontare il problema da un’altra prospettiva: "Non bisogna parlare di costi, ma di buoni investimenti sul futuro. Il Villaggio olimpico non è stato costruito per 16 giorni, ma per la gente". Abodi, subito dopo, si dice d’accordo con il numero uno del Cio: "Quello che si sta realizzando a Santa Giulia e a Porta Romana rappresenta un’eredità straordinaria per la città. L’Arena a Santa Giulia sarà un’eccellenza europea. Così come lo studentato che seguirà il Villaggio".
Tutto a posto, dunque? Non proprio. Il ministro dello Sport spiega che "stiamo facendo le valutazioni definitive su ciò che tecnicamente sia possibile fare. Intanto registriamo una capacità di Eventim di sviluppare il cantiere per l’Arena di Santa Giulia in tranquillità. È evidente che non ci sono rischi che il cantiere vada in crisi. Siamo soddisfatti anche di ciò che ha detto il Comune: le opere di urbanizzazione intorno alla nuova Arena saranno realizzate come previsto, in modo da agevolare l’arrivo del pubblico al PalaItalia in modo adeguato. Certo, c’è la difficoltà degli enti pubblici di intervenire sugli extracosti. Una soluzione si troverà, nei limiti tecnici in cui sarà consentito farlo. Legge? Deroga? Lo stiamo verificando. Quello che conta è che ci sia una disponibilità del Governo a trovare una soluzione d’accordo con Comune e Regione. Oltre 100 milioni di extracosti? I numeri sono più contenuti e saranno frutto di un confronto che sarà fatto con i promotori delle due opere".
Il presidente della Fondazione Milano-Cortina e del Coni Giovanni Malagò conferma che "stanno lavorando sul nodo extracosti, una volta verificato che non sono numeri inventati ma certificati". Il sindaco Giuseppe Sala intravede una soluzione all’orizzonte: "Mi pare di poter essere più ottimista dopo la visita di Bach, che ha avuto rassicurazioni da Meloni e Giorgetti. Già oggi (ieri, ndr) ci stiamo lavorando. Il city manager del Comune Christian Malangone è a Roma per verificare cosa si può fare sugli extracosti che riguardano Villaggio olimpico e Arena Santa Giulia". Ottimista anche il governatore lombardo Attilio Fontana: "Il Governo si è assunto la responsabilità e ci ha già fatto alcune proposte per arrivare a una soluzione. La questione è in fase di superamento. Non ho più la preoccupazione della copertura degli extracosti olimpici".