ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Ex scuole medie da dieci anni nel degrado

Giancarlo Broglia, ex consigliere di Paullo, denuncia lo stato di degrado della struttura di via Manzoni, una delle aree più centrali della città

di Alessandra Zanardi

Quell’area in disuso da (quasi) dieci anni, ancora in attesa di una riqualificazione. Riflettori accesi sulle ex scuole medie di Paullo, in via Manzoni, nel cuore del paese. Con l’entrata in funzione del plesso scolastico di via Fleming, inaugurato nel 2013, l’edificio dove per decenni generazioni di paullesi hanno fatto lezione è stato dismesso.

Il Comune ha ceduto l’area a un privato per un intervento di trasformazione urbanistica che avrebbe dovuto convertire l’ex scuola in un complesso residenziale con un circuito di appartamenti. A oggi, però, l’operazione non è mai decollata e quell’edificio abbandonato rappresenta, anche visivamente, una ferita nel tessuto urbano del paese. A denunciare il degrado dell’area è Giancarlo Broglia, ex consigliere comunale e attivista di alcuni comitati locali, che nelle ultime ore ha cercato di rilanciare il dibattito su questo tema anche attraverso un video-messaggio sui social. "Quel sito è a rischio di intrusioni abusive, che sembrano essersi già verificate, a giudicare dai vetri rotti e da alcune scritte sulla facciata. Le griglie della recinzione esterna sono pericolanti, la vegetazione incolta. Fa un certo effetto vedere come un posto importante e simbolico, dove migliaia di ragazze e ragazzi di Paullo sono cresciuti e hanno studiato, possa capovolgere la sua funzione, trasformandosi da casa del sapere a luogo di abbandono e desolazione". Il rischio è che l’area possa attirare, oltre a sbandati e vagabondi, anche eco-vandali dediti all’abbandono dei rifiuti. "C’è poi il pericolo che qualcuno possa farsi male, trovandosi a passare da queste parti", aggiunge Broglia, che evidenzia dunque problemi di sicurezza, oltre che di estetica e decoro urbano, anche nelle zone al confine tra la proprietà privata e le aree di pubblico passaggio. Un intervento si rende necessario, "ne va della qualità di vita, specie quella dei cittadini che abitano nelle vicinanze e che, non a caso, esprimono malumore per questa situazione". Al Comune si chiede d’imporre alla proprietà un maggiore controllo e una messa in sicurezza.

La situazione attuale dell’edificio necessita dunque di una maggiore attenzione, ma cosa aspettarsi per il futuro? "Se dovessero partire i lavori – prosegue l’ex consigliere, che ha già annunciato la sua discesa in campo in vista delle elezioni amministrative del 2024 - il Comune dovrà pretendere dai costruttori piani economici puntuali e sostenibili finanziariamente, per scongiurare il rischio, già visto, di cantieri che partono e poi restano scheletri abbandonati. Un rischio concreto, considerata anche la delicatezza del momento e il contesto di generale incertezza economica".