"È ancora più chiaro che il futuro della nostra città purtroppo non sarà deciso da quanti già la abitano. Siamo veramente confusi. Mancano qualcosa come 25 milioni di euro solo per Città della Salute: anche per la ricca Regione Lombardia non sono proprio bruscolini". Nessuna soddisfazione dopo la commissione urbanistica sulle ex Falck, per il comitato dei residenti di via Mazzini-Acciaierie. "Non siamo stati aiutati a capire meglio cosa stia succedendo dopo l’avvicendamento tra Hines e Coima. Una sola cosa è certa: Banca Intesa, la vera proprietaria delle aree, esposta finanziariamente per 900 milioni di euro, di cui 300 già svalutati, ha agito in prima persona individuando la nuova proprietà, dopo le liti societarie che hanno comportato ritardi". Entro dicembre 2026 dovrà essere consegnato l’edificio che ospiterà gli uffici dell’istituto di credito con tempi sfalsati rispetto alla parte residenziale dei nuovi sviluppatori Coima e Redo che ancora non hanno incontrato il Comune. "Se il buongiorno si vede dal mattino, non è un buon segnale. L’assessore Lamiranda ha snocciolato date di incontri e lettere con Banca Intesa, Hines, MilanoSesto, ma a questo punto non si è più certi di niente". La.La.
CronacaEx Falck, i residenti: "Siamo confusi"
Ex Falck, i residenti: "Siamo confusi"
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