Ex Asl di via Turati, nessuno paga l’affitto

Il trasloco dell'ex Asl di via Turati a Cernusco sul Naviglio alla Casa della comunità ha lasciato i cittadini senza servizi, con l'Asst Melegnano Martesana che non paga l'affitto. Si profila un danno erariale e una possibile richiesta di spiegazioni alla Giunta. La situazione potrebbe portare a una battaglia per migliorare le prestazioni sanitarie per i cittadini.

Ex Asl di via Turati, nessuno paga l’affitto

Ex Asl di via Turati, nessuno paga l’affitto

"Ex Asl di via Turati, nessun servizio per i cittadini da quando a fine ottobre è stato traslocato tutto alla Casa della comunità, eppure Asst Melegnano Martesana, che vi ha mantenuto degli uffici chiusi al pubblico, non paga l’affitto". Giordano Marchetti (Vivere Cernusco) non ha dubbi: "Si profila un danno erariale". La situazione è stata riassunta in un’interrogazione. "Sul mercato libero lo stabile di proprietà del Comune varrebbe 250mila euro l’anno di pigione, anche i carabinieri versano la locazione per la caserma, 36.600 euro dopo un recente accordo, gratis non si può fare". Rilievi che il capogruppo di opposizioni aveva già fatto "a ottobre, quando l’Azienda sanitaria aveva aperto la Casa che ormai racchiude tutta l’offerta per i pazienti". L’uso della struttura "affonda le radici in vecchie intese che prevedevano la concessione senza fitto a patto che ci fossero ancora prestazioni per la gente, ma adesso che è venuta meno la ragione della gratuità, ci aspettavamo che l’amministrazione imboccare una delle due strade possibili. La trattativa, o il trasloco dell’azienda che ci permetterebbe – aggiunge Marchetti – di mettere il complesso al centro di una scelta: venderlo? Ristrutturarlo". Niente di strano per la forza di minoranza "è esattamente quel che succede in altri centri della Città Metropolitana". Secondo lui c’è il rischio concreto che "la Corte dei conti chieda spiegazioni alla Giunta sul mancato introito". In via Turati "non c’è più nulla che sia riconducibile ai malati, alla nuova Casa della comunità all’ex Ferb, nell’area dell’ospedale, è stato trasferito anche lo sportello di scelta e revoca del medico", sottolinea il capogruppo. Una svista che secondo Vivere potrebbe costare cara. Ma non è così per il Comune. "La norma che negli anni Settanta trasferì la proprietà dello stabile al Municipio vincola l’edificio a funzione sanitaria senza specificare che ci debbano essere servizi aperti al pubblico - spiega Daniele Restelli, assessore al Patrimonio (nella foto) - quindi non possiamo chiedere ad Asst di andarsene". "Non è così" per Marchetti che sul tema promette battaglia: "I soldi servirebbero per migliorare l’offerta di prestazioni per i cernuschesi e non possiamo rinunciarvi".

Barbara Calderola

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