Esplosione a San Giuliano: "Un boato terribile. Sembrava il terremoto"

I testimoni dell’esplosione di via Monferrato: poi abbiamo visto alzarsi il fumo, è stato davvero tremendo

L'incendio dopo l'esplosione

L'incendio dopo l'esplosione

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San Giuliano Milanese, 8 settembre 2022 - "Abbiamo sentito un forte boato, sembrava il terremoto. Poi abbiamo visto alzarsi il fumo. È stato terribile". Attimi di paura hanno accompagnato ieri il devastante incendio alla Nitrolchimica, azienda di Sesto Ulteriano che tratta rifiuti speciali e solventi. Accompagnato da una serie di esplosioni, il rogo divampato a partire dalle 10 nei capannoni della ditta ha imposto l’evacuazione di tutte le aziende della zona. L’area è stata isolata per permettere le operazioni di soccorso, che hanno visto al lavoro, per l’intera giornata e non solo, decine di mezzi e centinaia di uomini tra pompieri, carabinieri, personale sanitario, volontari della Protezione civile e agenti di polizia locale.

"Ho sentito un boato, poi alcuni vetri sono esplosi – racconta Germano Varesi, titolare di una carrozzeria accanto alla Nitrolchimica –. La cliente con la quale stavo parlando è scappata, ho dato ordine ai miei dipendenti di uscire". "All’inizio abbiamo pensato a un incidente con un mezzo pesante coinvolto – spiega Fahmy Kalil, lavoratore di una ditta della vicina via Cadore –. Siamo usciti tutti in strada e abbiamo visto arrivare i soccorsi". Dumitrel Aurel e Giuseppe De Leo sono due camionisti di passaggio, che al momento dell’esplosione stavano riposando nei rispettivi tir, in un parcheggio a poche decine di metri dalla Nitrolchimica: "Ci siamo svegliati di soprassalto, per la botta. “Qui c’è il terremoto”, abbiamo pensato. Poi abbiamo visto il fumo. Abbiamo spostato i rimorchi in un’area più sicura e assistito a tutte le operazioni di soccorso. Ci siamo subito preoccupati che potessero esserci delle persone coinvolte".

"È stato surreale, sembrava di essere in un film. Le fiamme hanno raggiunto un’altezza di dieci metri. Abbiamo pensato che saremmo saltati tutti in aria", dice Michela Riglietti, che lavora in un’azienda di trasporti a pochi passi dal luogo dell’incidente. L’episodio ha riacceso i riflettori, a San Giuliano e non solo, sulle frazioni industriali, dove più realtà lavorative si trovano a convivere e dove i centri abitati si trovano, in linea d’aria, a poche centinaia di metri dalle industrie. "Purtroppo quanto accaduto evidenzia una volta di più la grave emergenza in atto sul piano della sicurezza nei luoghi di lavoro – spiega Eloisa Dacquino, segretaria confederale Uil Lombardia –. Occorre agire tempestivamente per intensificare i controlli e potenziare la prevenzione".

 

 

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