Esplosione in un bar nella notte, undici persone in ospedale/ FOTO

Sono state allontanate dal locale di viale Regina Giovanna 22 persone. Ancora da definire le cause, esclusa la fuga di gas

Esplosione in un bar di viale Regina Giovanna a Milano

Esplosione in un bar di viale Regina Giovanna a Milano

Milano, 2 ottobre 2016 - Paura nella notte tra sabato e domenica in viale Regina Giovanna: verso l'1.30, all'interno del 'Lounge Bar - I cinque gradini' c'è stata una grossa esplosione. Sul posto sono subito arrivate la polizia, la polizia locale, vigili del fuoco e la scientifica. Immediati anche i soccorsi: undici le persone rimaste ferite, anche un 13enne. Secondo le prime informazioni, sembra che il locale in quel momento fosse chiuso. Ma l'esplosione, che ha poi causato un incendio, ha coinvolto i condomini della palazzina sovrastante il bar. Dei feriti intossicati e leggermente ustionati 4 sono stati portati al Niguarda, 4 al Fatebenefratelli e 2 all'ospedale Città Studi. Alcuni, in mattinata, sono già statai dimessi.

La palazzina è stata evacuata, ma dopo che è stata accertata l'agibilità dello stabile, i condomini sono rientrati. Ora sono in corso indagini da parte della polizia e i rilievi dei vigili del fuoco. Non è stato possibile chiarire l'origine dell'esplosione, cui ha seguito un incendio, in quanto gli investigatori non hanno avvertito alcun odore nè di gas nè di liquido infiammabile. L'unica certezza, al momento, è che l'esplosione è avvenuta all'interno del locale in quanto la saracinesca è stata trovata divelta verso l'esterno. La polizia, avvertita attorno all'1.40 dai vigili del fuoco, quando è arrivata sul posto ha solo visto fiamme basse, subito spente dai pompieri, e fumo. Ora sono in corso i rilievi della polizia scientifica. Non è escluso l'atto doloso.

I TESTIMONI Prima il rumore di una grande esplosione che ha fatto pensare subito a una bomba, poi, dopo essere scesa per strada, si è trovata davanti a una colonna "nerissima" e "molto alta" di fumo e la gente che urlava dalle finestre fino a quando non sono arrivati i pompieri che, con le autoscale e i 'cestellI', hanno portato tutti in salvo. È quel che ha raccontato all'Ansa la signora Francesca, madre di duefigli, che questa notte attorno all'1.30 è stata svegliata per il 'botto' dovuto all'esplosione. La signora, che abita in una palazzina vicino allo stabile dove, al pian terreno, si trova il locale ora incendiato, ha spiegato: "Ho sentito una forte esplosione, ho pensato a una bomba e sono scesa subito in strada pensando anche ai miei figli che erano in giro". E come lei molti altri che vivono a pochi metri dal bar si sono sono precipitati fuori di casa. «I vigili del fuoco sono arrivati in un battibaleno - ha proseguito - e hanno soccorso le persone rimaste intrappolate nella palazzina" dove è avvenuto lo scoppio. "C'era una colonna nera di fumo altissima, la gente, soprattutto donne, che urlavano dalla finestra perchè stavano soffocando". I pompieri, poi, hanno anche forzato, spaccandolo, il portone di legno dell'edificio per "liberare" gli inquilini che, corsi giù dalle scale, erano rimasti bloccati nell'androne avvolti dal fumo.

La signora, che ha parlato di sirene spiegate, molte macchine della polizia e ambulanze e gente per strada come "se fosse giorno", ha spiegato che per l'esplosione, non solo sono andati in frantumi i vetri delle auto posteggiate nei pressi del bar e anche dall'altro lato della via, ma le saracinesche sono 'volate' invadendo i binari dove passa il tram. Il signor Gianfranco, pensionato, anche lui ha sentito una grande 'botto' ed è sceso per strada. "È stato uno spavento pazzesco. E poi si vede, la saracinesca è sventrata verso l'esterno, un classico dell'esplosione. Non vorrei fosse stata un ordigno, un avvertimento. Il bar, che ha cambiato più volte gestione, era appena stato rimesso a nuovo - ha concluso l'anziano - ma dentro non c'era mai nessuno, forse qualche signora al pomeriggio".

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