"Esistiamo pure noi: aiuti a chi punta sulle arti"

Il “Diario dell’affitto“ di Lorenzo Rizzi che trasforma le fatiche dei ragazzi in cerca di alloggio in un podcast

"Esistiamo pure noi: aiuti a chi punta sulle arti"

"Esistiamo pure noi: aiuti a chi punta sulle arti"

"Esistiamo anche noi: gli studenti delle Accademie. Alcune specialità e percorsi si trovano solo qui: Milano attrae tantissimi fuorisede anche nei nostri ambiti, da tutta Italia come dall’estero. Nelle accademie in più c’è l’obbligo di frequenza e gli orari spesso non ti permettono di trovarti qualche lavoretto per pagarti le spese, sempre più insostenibili". Lorenzo Rizzi, 22 anni, studia Linguaggi audiovisivi all’accademia di Belle Arti Acme, zona Arco della Pace; è di Appiano Gentile, nel Comasco, e da tre anni anni colleziona storie in un diario: “Il diario dell’affitto“. In questi giorni nell’"accampamento" del Politecnico c’era pure lui. "I ragazzi che mi scrivono sui social sono tantissimi, ho cominciato all’inizio del 2021 - racconta -. L’obiettivo è trasformarle in un podcast dove si raccontano storie". Storie che sono arrivate copiose anche in questi giorni di protesta. "Sono davvero frustrato perché sto spendendo troppo in affitto (875 euro zona San Siro) per la mia stanza condivisa. Siamo in quattro in una stanza grande 25 metri quadri", scrive uno studente. "Sono sempre stata innamorata di Milano, ma gli alti costi degli affitti qui mi stanno facendo ripensare alle mie scelte. Spendo 650 euro per una stanza condivisa con un’altra ragazza e siamo a Quarto Oggiaro", la voce di un’altra “collega“.

"Una ragazza mi ha raccontato che paga 1.200 euro per un monolocale con le prese scoperte e la porta marcia - continua Rizzi -. Un’altra finora ha pagato 600 euro per una stanza condivisa, ma le hanno già detto che allo scadere del contratto se vuole restare dovrà pagarne 900, perché i prezzi non sono più attuali. Senza parlare di quanti mi scrivono per contratti in nero". Lorenzo si è unito nei giorni scorsi alla tenda di Ilaria Lamera, la studentessa del Politecnico che ha dato il via alla protesta, poi diffusa a macchia d’olio in tutta Italia, per ricordare che "anche gli studenti delle accademie stanno facendo i conti con il caro-affitti e con gli alloggi che mancano" e per raccogliere altre storie. Ha incontrato pure un anziano di 93 anni: "Prende 800 euro di pensione, non può trasferirsi altrove, sa che ai suoi figli non lascerà nulla. Milano rischia di perdere non solo studenti, ma anche i suoi cittadini" .

Si.Ba.

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