SIMONA BALLATORE
Cronaca

Ermellino e tocco per l’ultimo viaggio: "Noi, affranti di fronte al mistero"

L’addio al rettore Anelli nella sua Cattolica. Parolin: "L’ateneo saprà affrontare l’emergenza". Oggi i funerali

Ermellino e tocco per l’ultimo viaggio: "Noi, affranti di fronte al mistero"

Ermellino e tocco per l’ultimo viaggio: "Noi, affranti di fronte al mistero"

L’ermellino e il “tocco“ da rettore sono poggiati sul feretro, circondato da rose bianche. È nella cappella del Sacro Cuore che l’università Cattolica ha voluto allestire la camera ardente di Franco Anelli, morto nella tarda serata di giovedì scorso. Oggi i funerali si terranno nella sua Piacenza, dove ancora vive la mamma 93enne. Per permettere anche agli studenti di partecipare, dopo la messa di questa mattina nell’aula magna di largo Gemelli, l’ateneo ha organizzato pullman in partenza da Milano. Ieri in un pellegrinaggio silenzioso si sono alternate personalità della politica, del mondo accademico ed ecclesiastico. Tra loro il segretario di Stato vaticano Pietro Parolin: "Siamo tutti affranti per quanto è accaduto – non nasconde –. Affranti di fronte a un mistero che si presenta come tale e mi pare che la domanda che ci facciamo tutti sia quanto è profondo il cuore umano, forse nessuno riesce mai a penetrarlo fino in fondo. Lo affidiamo nelle mani del signore e alla sua misericordia". Un pensiero va all’università Cattolica, che "si è trovata di fronte a questa emergenza, ma mi pare che nonostante lo smarrimento, anche comprensibile, che questo ha provocato, sta reagendo molto bene nelle sue varie componenti, quindi saprà affrontare anche con l’aiuto di Dio e con la volontà di tutti questi momenti. Noi lo auguriamo veramente con tutto il cuore".

Tra i primi ad arrivare ieri mattina, anche la presidente della Crui e rettrice dell’università di Milano-Bicocca, Giovanna Iannantuoni: "Perdiamo un collega di una intelligenza raffinata – ricorda – ironico ma che ha dato un apporto anche di serenità in momenti complessi, come quello della pandemia. Quando c’è l’ironia, uno non pensa che si possa avere dentro un mondo complesso e pesante, l’ironia spesso è un’arma che ci protegge dalle difficoltà, ma evidentemente qualcosa che nessuno può comprendere è scattato in lui. Siamo tutti molto colpiti da questa vicenda che è personale e privata". "Io lo avevo conosciuto solo negli ultimi anni, ma eravamo molto vicini professionalmente – il ricordo dell’economista Carlo Cottarelli, che in Cattolica dirige Il Programma di Educazione per le Scienze Economiche e Sociali –. È una grande perdita per l’Italia, non soltanto per l’università perché era un personaggio che aveva una grande visione, una grande energia e una grande capacità di realizzare le cose". Sono entrate insieme la prorettrice Elena Beccalli (che pochi giorni prima della morte era stata indicata a gran voce dalle facoltà tra i possibili successori di Anelli) e la ex prorettrice vicaria Antonella Sciarrone Alibrandi che ha lavorato molti anni al fianco di Anelli prima di diventare giudice della Corte costituzionale, il 14 novembre scorso. Tra studenti e docenti hanno raggiunto la camera ardente l’ex ministro Angelino Alfano, ora presidente del Gruppo San Donato, l’ex ministro Piero Giarda, l’economista Anna Maria Tarantola, il regista e direttore artistico Davide Rampello, il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli e il cardinale José Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero per la cultura e l’educazione.