Guida Michelin 2020, Bartolini trionfa: “Un onore aver riportato le tre stelle a Milano"

Ancora incredulo lo chef del Ristorante Mudec: “Mi sento come se avessi vinto un oro olimpico un risultato così non si pianifica: si ambisce da sempre, ma non ce lo si aspetta mai…"

Enrico Bartolini, nuovo Tre Stelle Michelin

Enrico Bartolini, nuovo Tre Stelle Michelin

Milano, 6 novembre 2019 - Dopo oltre 25 anni Milano torna ad avere un ristorante tre stellecon il Ristorante Enrico Bartolini al MUDEC - il Museo delle Culture sede di alcune delle mostre più visitate di Milano come quella del 2018 su Frida Kahlo e del 2018-2019 su Banksy. Era infatti il 1993 quando Gualtiero Marchesi chiuse il locale di via Bonvesin de la Riva per portare a Erbusco, fra le colline della Franciacorta, il massimo tributo che la guida gastronomica più famosa al mondo possa conferire a un ristorante.

Un riconoscimento che giunge per Bartolini in un anno speciale: a dieci anni dalla prima stella (assegnata nel 2009 a Le Robinie, il primo ristorante che Enrico aprì in Oltrepò Pavese) e vicino all’importante traguardo dei quarant’anni, che lo chef compirà fra poco più di due settimane.  Tre stelle che non hanno solo “il sapore della vittoria”, ma anche quello della riconoscibilità e della credibilità. “La città più città d'Italia”, per usare un’espressione famosa di Giovanni Verga, è oggi una metropoli di respiro internazionale che gode dell’interesse e dell’attenzione di un pubblico cosmopolita. “È un onore aver riportato le tre stelle a Milano” ha commentato Bartolini. “Milano ha sempre rappresentato una dualità per me: così amata e, al tempo stesso, così temuta… Le paure però sono poi diventate stimoli ed è qui, infatti, che ho deciso di stabilire il mio headquarters: è al Mudec che nascono le idee e i progetti che poi trasferiamo negli altri ristoranti. Milano è un fermento, Milano è creatività, grazie anche ai molti bravissimi colleghi che stanno facendo un lavoro egregio nella proposta gastronomica.”

Con queste due nuove assegnazioni, le tre stelle a Milano e le due stelle a Venezia, Bartolini conquista così un nuovo primato: dopo aver ricevuto tre anni fa in un colpo solo quattro stelle, oggi con otto (su cinque ristoranti) è detentore di un record assoluto che in Italia mai era accaduto prima. Un palmares che acquista un significato particolare se si analizza l’escalation e se ne ripercorrono le tappe: il ristorante milanese aperto al terzo piano del Mudec nell’aprile del 2016 e immediatamente insignito delle due stelle, il Glam aperto nella Serenissima nel settembre dello stesso anno e premiato con la prima stella poco più di dodici mesi dopo.

Alla base di questo successo, non solo tantissimo impegno e una grande passione, ma anche un team eccezionale che Enrico ha saputo scegliere e motivare e con cui ogni giorno condivide la sua visione di cucina e di ristorazione. “Mi sento come se avessi vinto un oro olimpico – ha continuato Enrico – un risultato così non si pianifica: si ambisce da sempre, ma non ce lo si aspetta mai… e come nello sport ai massimi livelli, ci si deve allenare ogni giorno, con fatica e sacrificio, senza mai perdere di vista la visione generale, nel rispetto di una filosofia e di un’etica ben precise. Io non posso che condividere questo meraviglioso momento con Remo e Mario Capitaneo e Sebastien Ferrara per Milano, e con Donato Ascani a Venezia: hanno dato prova di grande impegno e costanza. Ringrazio Michelin, e tutto il mio team, dal Monferrato alla Maremma, passando per Bergamo Città Alta, per la passione e il lavoro quotidianamente profusi, ma anche i nostri ospiti che con i loro stimoli ci hanno aiutato a migliorare e a crescere sempre di più.”

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