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Ennesima tragedia: cane annega nel Ticino a Castelletto di Cuggiono

Sono intervenuti i vigili del fuoco volontari di Inveruno, ma per il povero animale non c’era nulla da fare. Una passeggiata tranquilla con il suo padrone si è trasformata in un dramma ieri mattina al Ticino di Castelletto di Cuggiono. Improvvisamente, mentre percorrevano i sentieri a lato del fiume, l’animale è sfuggito al padrone per saltare in acqua. La piena dovuta alle piogge dei giorni scorsi ha ingrossato notevolmente la portata del Ticino e così il cane è stato inghiottito.

I sommozzatori non hanno potuto fare nulla. La corrente è troppo veloce in alcuni punti. Se fosse caduto nel Naviglio Grande le possibilità di recuperarlo sarebbero state decisamente più alte. Un anno fa, sempre nel mese di ottobre, i sommozzatori dei vigili del fuoco riuscirono a liberare un cane caduto nel Naviglio Grande a Pontevecchio di Magenta e trascinato dalla corrente fino a Robecco, dove rimase incastrato in una grata. Ma nel Naviglio è più agevole intervenire, il Ticino purtroppo non perdona. I vigili del fuoco raccomandano attenzione quando si effettua una camminata con il proprio animale vicino alle sponde del Ticino. Nella riserva naturale orientata della Fagiana il loro ingresso è vietato, negli altri punti occorre sempre massima prudenza. I cani spesso sono attratti dall’acqua e riescono a sfuggire al padrone. In ogni caso la raccomandazione principale è di non lasciarli mai liberi.

Graziano Masperi