Milano – Una nuova data di nascita e un nome diverso: così Enea, il neonato lasciato nella “Culla per la vita” della Mangiagalli il giorno di Pasqua, inizia la sua nuova vita nella famiglia che lo ha adottato.
Il piccolo è stato accolto proprio oggi da una coppia di giovani che vivono in Lombardia e che hanno concluso l’iter per diventare genitori adottivi. Dopo circa un mese di analisi delle candidature, il Tribunale per i minorenni ha scelto i due giovani tra 5 nuclei familiari ritenuti idonei ad occuparsi del neonato.
Il bimbo era stato affidato alla struttura specializzata della clinica Mangiagalli, che garantisce l’anonimato della madre, il 9 aprile scorso. Vicino a lui c’era una lettera della mamma biologica: “Ciao mi chiamo Enea – diceva lo scritto – Sono nato in ospedale perché la mia mamma voleva essere sicura che era tutto ok e stare insieme il più possibile”.
La donna spiegava anche di non essere in grado di potersi occupare del bambino e per questo lo affidava all’ospedale, nella speranza che potesse trovare una famiglia adatta ad amarlo e garantirgli un futuro.