VALERIA GIACOMELLO
Cronaca

Emporio solidale, porte aperte. Spesa gratis con la tessera

Peschiera, Delpini all’inaugurazione: cibo e prodotti per l’igiene e la casa, aiuto a chi è in crisi

Emporio solidale, porte aperte. Spesa gratis con la tessera

Emporio solidale, porte aperte. Spesa gratis con la tessera

Un emporio solidale per combattere la povertà alimentare e restituire dignità a chi versa nel bisogno. È stato realizzato in via Gramsci 11, accanto alla chiesa di San Martino a Zeloforamagno, e inaugurato giovedì dall’arcivescovo di Milano Mario Delpini alla presenza del parroco don Zaccaria Bonalumi e della autorità religiose e civili. Sono così 18, a cui si affiancano 14 botteghe dalle dimensioni più contenute, gli empori solidali creati dalla Caritas ambrosiana nelle 7 zone pastorali della diocesi per sopperire alle difficoltà economiche delle famiglie che versano in una situazione di povertà relativa, donando un aiuto concreto ma discreto.

Rivolgendosi ai centri di ascolto della Caritas dei vari Comuni, le persone in stato di necessità riceveranno una tessera a punti, valida sei mesi ma rinnovabile, attraverso la quale "acquistare" prodotti da mangiare, per l’igiene personale e per la casa. I prezzi dei prodotti sono espressi in punti e danno la possibilità di effettuare una spesa libera basata sui bisogni degli acquirenti e delle loro famiglie, superando così il concetto del pacco alimentare che veniva fornito, in modo identico, a tutti coloro che ne facevano richiesta. "Un nuovo modo di fare carità - ha dichiarato Delpini - che non solo permette di intercettare dei bisogni ma anche di instradare i beneficiari verso una propria indipendenza economica". Come ha ricordato il vicedirettore di Caritas ambrosiana don Paolo Selmi, nel 2023 sono state intercettate con la spesa solidale oltre 18mila persone, alle quali sono stati distribuiti beni per un valore economico di quasi 4,3 milioni di euro con un volume complessivo di 894 tonnellate di prodotti.

Il lavoro di empori e botteghe è quasi completamente gestito da team di volontari, un piccolo esercito di 650 persone decise ad abbracciare il principio della solidarietà che dovrebbe guidare ogni persona di buona volontà indipendentemente dal proprio credo religioso. Ad ascoltare le parole dell’arcivescovo una folla di cittadini. "Siamo tutti chiamati alla condivisione con chi non ha - ha tenuto a precisare Delpini - non solo donando le cose materiali ma soprattutto la nostra attenzione".