REDAZIONE MILANO

Elezioni, la denuncia: tessere, code e disagi a Milano

De Chirico (FI): impossibile fare i duplicati nei seggi e cittadini indirizzati in sedi anagrafiche chiuse

Niente tessere elettorali “volanti’’ direttamente ai seggi, qualche disagio per i cittadini. A denunciarlo è il consigliere comunale di Forza Italia, Alessandro De Chirico: "A decine di milanesi è stato impedito di esercitare il proprio voto perché il Comune ha deciso di farsi trovare impreparato all’appuntamento elettorale. Per risparmiare qualche decina di migliaia di euro di straordinari, non sono stati organizzati i servizi dell’anagrafe all’interno dei seggi. Così chi ha smarrito la tessera o non aveva più spazio per la timbratura è stato invitato ad andare negli uffici comunali di zona, ma nel caso del Municipio 3 indirizzandoli in via Sansovino dove le porte erano sbarrate".

Poche le code registrati ai seggi per votare. Ma alla sede dell’anagrafe di via Padova 118, nel Municipio 2, alcune immagini hanno mostrato una lunghissima fila per ottenere il duplicato della tessera elettorale. Il motivo della coda? "La confluenza dei residenti del Municipio 3", spiega ancora De Chirico, che poi va all’attacco: "Da quando sono impegnato civicamente nella mia città, è la prima volta che mi capita di assistere a una tornata elettorale così fiacca per cui nemmeno il sindaco ha inviato ad andare a votare". Tant’è. Alla fine il Comune ieri ha rilanciato 5.198 tessere (alle 18) e sabato 2.995, tre carte identità cartacee sia sabato che ieri e 641 carte d’identità elettoniche sabato e 542 ieri.

L’ultima nota riguarda un curioso murale comparso ieri sui Navigli. Una provocazione di Cristina Donati Meyer, che ha rivisitato l’opera “La morte di Cesare’’ di Vincenzo Camuccini conservata a Napoli, al Museo di Capodimonte. Nei panni di Giulio Cesare, in procinto di essere accoltellato, nel murale c’è il premier Giuseppe Conte. Mentre i congiurati, sotto lo sguardo dell’ex senatore Denis Verdini, sono Matteo Renzi e Matteo Salvini.

M.Min.