Si chiamano Chiara, Federica e Giulia. I ragazzi e le ragazze di San Felice le stanno conoscendo in questi giorni. Sono le educatrici della cooperativa Arti & mestieri sociali impegnate nel progetto di educativa di strada che il Comune ha attivato nel quartiere. Dopo una prima fase di test e lettura dei bisogni, il servizio è partito ufficialmente rivolgendosi in particolare al mondo degli adolescenti, ma anche agli adulti e a tutta la comunità della frazione. Obiettivo, incontrare e dialogare coni ragazzi e le ragazze nei loro luoghi di frequentazione, cercando di capire le loro esigenzze e sostenendoli nel percorso di crescita. "Terminata la prima fase di ascolto e analisi effettuata nei mesi scorsi e andata molto bene - spiega l’assessore alle Politiche giovanili Guido Bellatorre -, abbiamo deciso di attivare un progetto che siamo certi darà importanti risultati, aprendo un canale di dialogo e relazioni coi nostri ragazzi e ragazze. Per portare avanti questo lavoro ci siamo affidati alla professionalità della cooperativa Arti & mestieri sociali, che da anni si occupa di politiche giovanili sul nostro territorio, in particolare a Redecesio con l’esperienza straordinaria del centro di aggregazione giovanile Cosmo".
Si punta ad "agganciare" i ragazzi nei principali luoghi di ritrovo della frazione e così, muovendosi tra il centro commerciale, il centro civico e le scuole, Chiara Federica e Giulia hanno già incontrato una ventina di persone. "Chiediamo un aiuto anche a tutti gli abitanti del quartiere - conclude l’assessore -. È fondamentale la collaborazione di tutti". A.Z.