LAURA LANA
Cronaca

Eco-impronte in viale Marelli “Una mirada“ lunga 70 metri

Il murale dell’artista Boris Veliz coinvolge i cittadini per restituire bellezza alla città

Si chiama “Una mirada“ l’opera che trasformerà un grigio muro di viale Marelli in un luogo di bellezza e connessione umana. La mano sarà quella dell’artista sestese Boris Veliz, presidente dell’associazione Dante Andino. I lavori preparatori sono già partiti in questi giorni, dando inizio al progetto di ecologia urbana “Eco-impronte“, recentemente approvato dall’amministrazione che si propone di coinvolgere attivamente i cittadini di tutte le età, promuovendo una maggiore consapevolezza ambientale anche attraverso la bellezza. La tela sarà un muro di oltre 70 metri di lunghezza e un’altezza di circa 4 metri. Su tutta la superficie di “Una mirada” spiccheranno occhi con base blu, ognuno con una storia da raccontare, incanalando la citazione “Una mirada no dice nada, y al mismo tiempo lo dice todo“." Questi occhi rappresentano la complessità delle emozioni umane e il potere degli sguardi. Ogni visitatore potrà trovare un significato personale in questo murale, poiché esso si apre a infinite interpretazioni, diventando una finestra per l’immaginazione e la riflessione", ha spiegato Boris Veliz. "Il progetto andrà avanti nelle prossime settimane. L’idea nasce dalla volontà di rendere protagonista uno spazio che ora è anonimo, attraverso un’esperienza artistica che coinvolga il pubblico, creando connessioni e un dialogo interculturale". A fine lavori, quel tratto di viale Marelli sarà trasformato radicalmente grazie a un’esperienza artistica unica. Ci sarà il coinvolgimento e la formazione degli studenti che saranno sensibilizzati sull’importanza dei comportamenti virtuosi nella gestione dei rifiuti e saranno incoraggiati a realizzare lavori, opere ed eventi che promuovano il rispetto dell’ambiente.

"Il progetto si snoda in diversi ambiti - sottolinea l’assessore all’Ambiente Giovanni Fiorino –. Oltre a portare arte e bellezza sul territorio, andremo a educare le giovani generazioni al rispetto del bene comune". Il murale vede anche la collaborazione della cooperativa UniAbita. "Sesto è una città in trasformazione e fin da subito abbiamo accolto l’invito dell’amministrazione a trasformare questo muro in un luogo capace di esprimere arte e bellezza. Insieme all’artista invitiamo il pubblico a partecipare scegliendo parole o utilizzando ‘ciao’ in molte lingue del mondo per fare del murale un veicolo per il dialogo interculturale e dimostrare il potere unificante dell’arte", commenta il presidente Pierpaolo Forello.