REDAZIONE MILANO

Ecco il commissariato Palazzo di tre piani

Prime immagini dell’edificio che sarà pronto nel 2028 nelle aree ex Falck. Costo, oltre 5 milioni di euro

Un edificio di tre piani per 2.300 metri quadri complessivi. Dopo che a maggio si era chiusa in modo positivo la conferenza dei servizi che dava il via libera all’opera, sono state prodotte le prime immagini del nuovo commissariato che nascerà sulle aree Falck. La struttura avrà anche 20 posti letto per gli agenti, 55 posti auto riservati e un appartamento di servizio per il dirigente di turno. Sarà costruita nel comparto Concordia, alle spalle del Mage e della portineria Esedra, e sarà realizzata anche una nuova piazza, sul lato nord-est dell’edificio, posta sullo stesso livello del piano terra, in cui saranno collocate le funzioni aperte al pubblico. L’inizio dei lavori è previsto per la fine del 2026: tutto il comparto Concordia deve ancora essere bonificato e, fino a quella data, i cantieri e gli investimenti economici della proprietà delle ex acciaierie sono per l’area ex Unione. Consegna stimata per il 28 maggio 2028, l’importo delle opere è di 5.365.955,06 complessivi, di cui 522.250,94 euro serviranno per la viabilità pubblica di accesso 2,5 milioni per il lotto vero e proprio del commissariato: questi 3.022.250,94 milioni saranno a scomputo degli oneri di urbanizzazione dovuti nel piano Falck, mentre la spesa rimanente di 2,5 milioni sarà finanziata con risorse di Regione Lombardia. "Nei prossimi mesi stipuleremo l’accordo di programma con Regione per ricevere il contributo.

Successivamente approveremo il progetto definitivo ed esecutivo che verrà messo a gara", spiega l’amministrazione che ancora non ha annunciato cosa ne sarà dell’attuale sede della polizia di Stato di viale Marelli. Del nuovo commissariato si iniziò a parlare dal 2016 sotto l’allora Giunta Chittò per poi arrivare al protocollo d’intesa, firmato il 26 settembre 2018.

Dopo la cattura, durante un conflitto a fuoco, del terrorista Anis Amri il 23 dicembre 2016 in piazza Primo Maggio, l’allora Giunta regionale sposò il progetto come "riconoscimento al valore e al lavoro della polizia". La.La.