Francesco Giorgi, per anni il braccio destro dell’ex eurodeputato Antonio Panzeri, entrambi in carcere per il Qatargate, ha archiviato su Google Drive i documenti che riguardano la struttura societaria creata ad hoc per far confluire i soldi delle presunte mazzette versate da Qatar e Marocco in cambio di benefici. Il particolare, non secondario per l’indagine in quanto consente di raccogliere potenziali elementi di prova, emerge dal mandato di arresto europeo eseguito la scorsa settimana e ora tradotto in italiano e notificato a Monica Rossana Bellini, la commercialista della famiglia Panzeri, ai domiciliari nella sua casa nel Milanese con l’accusa di riciclaggio. Giorgi, che sta collaborando con la giustizia belga, come si legge nell’atto, ha raccontato che "all’inizio del 2019 credo, ma potete trovare tutto sul mio Google Drive, Panzeri ha pensato che invece di prendere i soldi in contanti, di mettere in piedi una struttura legale, alla quale avremmo potuto partecipare, soprattutto lui perché io avevo il mio lavoro, e quindi di gestire il flusso di denaro in modo legale". Per questo l’ex europarlamentare "si e rivolto alla sua commercialista Monica Bellini" con cui si era recato in Qatar per i Mondiali per creare in Italia una società di consulenza, ora in via di liquidazione. "Si chiama Equality" e "forniva servizi, cioè servizi per un’altra società con sede Inghilterra". Per il giudice istruttore Michel Claise sembra che la commercialista Bellini - che comparirà il martedì 31 gennaio davanti alla Corte d’appello di Milano per la procedura di consegna al Belgio - "abbia avuto un ruolo importante nell’ambito del rimpatrio dei contanti provenienti dal Qatar costituendo, insieme a Silvia Panzeri", figlia dell’ex segretario della Camera del Lavoro di Milano, "una struttura di società per garantire un flusso di denaro con apparenza legale". Si attendono così nuove richieste da parte del Belgio per ulteriori accertamenti bancari nei confronti degli indagati. Richieste che si renderanno necessarie in seguito sia all’analisi della documentazione raccolta dagli inquirenti e dagli investigatori di Bruxelles in trasferta a Milano, sia alle dichiarazioni rese da Panzeri e proprio dal suo ex braccio destro Giorgi.
