STEFANO DATI
Cronaca

Cassano, la “porta del naviglio” torna all’antico splendore grazie ai volontari del Rudun

L’intervento del Centro Culturale ha sistemato l’ingresso del tunnel dalla Martesana verso la Villa Arcivescovile di Groppello d’Adda. L'associazione chiede al Comune sostegni economici



E la “porta del naviglio” a Cassano d'Adda torna all'antico splendore

E la “porta del naviglio” a Cassano d'Adda torna all'antico splendore

Cassano d’Adda (Milano) – Torna allo splendore del passato la porta d’ingresso del tunnel dal naviglio Martesana che consentiva di raggiungere direttamente la Villa Arcivescovile di Groppello d’Adda un tempo meta di villeggiatura dei Cardinali ambrosiani. Il restyling è stato realizzato tutto a carico dei volontari dell’associazione Centro Culturale Rudun, il cui impegno mira da sempre alla promozione delle bellezze che testimoniano la storia della frazione cassanese di Groppello ma che oggi trova sempre più ostacoli nel rapporto con il Comune in fatto di sostegni economici all’associazione groppellese.

"Non si dovrebbe consentire alla burocrazia - fanno sapere dall’associazione - di minare le buone intenzioni spontanee dei cittadini che operano da volontari impegnandosi in prima persona per il bene della comunità". Un’amarezza che nasce all’indomani della decisione da parte dell’ente di adottare la linea rigida verso le associazioni per elargire denari. Senza iscrizione al registro del Runts che regolamenta le associazioni del terzo settore, niente sostegni economici: "Crediamo che oggi dovrebbe esserci tutto l’interesse del Comune nel sostenere il volontariato senza briglie burocratiche. Con una associazione come la nostra, un gruppo di amici che si impegna lontano da interessi politici ed economici ma spinti dalla sola volontà di promuovere il territorio a beneficio della comunità, da parte del comune dovrebbe prevalere il buon senso e non la burocrazia".

Al restyling di quel portone sul naviglio Martesana, si aggiungono poi innumerevoli interventi del Centro Culturale Rudun che danno lustro alla frazione cassanese come la pulizia e manutenzione del lavatoio, con la sua imponente ruota idraulica di Leonardo Da Vinci nominata "el rudun" dagli abitanti del luogo. Non mancano poi organizzazione di eventi ludico sportivi e attenzioni nel sociale. "Tutto questo ovviamente non può continuare per molto tempo sulle spalle dell’associazione. Il comune lo sappia". Un messaggio pacato senza toni polemici ma con l’intento di fare chiarezza che l’associazione ha voluto inviare al comune.