Duomo scalato dai climber francesi, critiche da politica e social: “Altro che sicurezza”, “Milano è una giungla”

Gli esponenti di centrodestra accusano l’amministrazione comunale, mentre i cittadini ironizzano: “Volevano rubarci la Madonnina, da esporre di fianco alla Gioconda”

Milano, 11 agosto 2023 – “Mi auguro sinceramente che la città non diventi meta di turisti vandali che pensano di restare impuniti”, ha affermato l’assessore regionale alla Sicurezza Romano La Russa a seguito della scalata del Duomo di Milano da parte di due climber francesi avvenuta venerdì notte. I due giovani “se la sono cavata soltanto con una denuncia mentre in altri paesi sarebbero stati immediatamente accompagnati alla frontiera. Chi è responsabile di queste azioni deve essere punito severamente. E penso anche alla possibilità di un lungo daspo che impedisca loro di rientrare in Italia”.

I due giovani francesi mentre scendono dal Duomo (a sinistra) e la polizia che li aspetta di sotto
I due giovani francesi mentre scendono dal Duomo (a sinistra) e la polizia che li aspetta di sotto

“Il Duomo e i nostri monumenti sono un patrimonio di tutta la comunità. Non permetteremo che alcuni li usino come parchi giochi. Continueremo a tutelarli, a vigilare, a controllarli perché sono un bene di tutti”, il commento video pubblicato su Facebook dall’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano Marco Granelli.

Critiche contro il Comune

La Russa punta poi il dito contro l’amministrazione comunale: “Ancora una volta mi chiedo come sia possibile che episodi simili possano accadere nella piazza più controllata d'Italia. Dobbiamo aspettarci altro? Dov'è la sicurezza a Milano? Ribadisco, ancora una volta, che servono più agenti di polizia in strada e controlli efficaci”

Critiche anche dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia Francesco Rocca: “Nel giro di una settimana Milano è stata denigrata ben due volte, dall'atto vandalico in Galleria lunedì agli arrampicatori francesi di questa mattina in Duomo. Un'immagine devastante per la nostra città , il messaggio che passa è che chiunque può fare quello che vuole, impunito”. 

Sdegno dai social

Sui social media la notizia è stata accolta da un’ondata di sdegno e critiche da parte dei milanesi. Dai più irati commenti come “Ma Milano è diventata una giungla?” e “Vergogna! Se lo fa a Parigi un italiano finisce male”, ai più ironici “Fonti certe dicono che volevano rubarci la Madonnina, da esporre di fianco alla Gioconda” e “Chiecco Zalone dove sei?”.