
Due ex compagni di liceo: "L’ecologia incontra l’arte. E i dischi sono riciclabili"
Parte da San Giuliano la rivoluzione dei dischi green, 33 giri prodotti con un polimero particolare così da essere ecofriendly e mandare in archivio il pvc. A creare i nuovi vinili, con materiale interamente riciclabile, è la Greenyl, una startup nata dall’idea di due ex compagni di liceo, Ilich Rausa e Luca Terenzi (nella foto, da sinistra, con Eleonora Terenzi). Il primo è titolare della Rude Records, casa discografica indipendente, il secondo è al timone dell’azienda di famiglia, la Terenzi Srl, che opera nel settore meccatronico. "Ci siamo ritrovati dopo vent’anni, attraverso i social, e abbiamo deciso di realizzare un progetto comune, mettendo insieme le competenze maturate nei rispettivi ambiti di lavoro", raccontano. È nata così, sei mesi fa, la Greenyl, con sede in via Tolstoj. "La scelta è ricaduta sui dischi, ma non quelli tradizionali in pvc, che è un materiale inquinante - spiega Terenzi, da sempre grande appassionato di musica -. Il nostro prodotto coniuga l’aspetto artistico con quello ecologico, permette di ascoltare musica con un supporto di ottima qualità e di rispettare l’ambiente". "Grazie a un insieme di pannelli solari, la produzione di dischi Greenyl è realizzata con energia autoprodotta che copre l’80% del fabbisogno", aggiunge Eleonora Terenzi, terza socia del progetto. E così, dai macchinari dell’azienda prendono vita coloritissimi lp pensati per il mercato delle major. L’ultima a essere uscita dalla startup sangiulianese, per conto di Universal, è la ristampa di un album di Elio e le storie Tese, "Italyan, Rum, Casusu Cikti", lanciato dalla band milanese nel 1992. Ma perché proprio i dischi? "Col dilagare del digitale, chi preferisce ascoltare musica con un supporto fisico si orienta verso il vinile più ancora che verso il cd - osserva Rausa -. Non a caso, l’anno scorso sono stati prodotti, nel mondo, oltre 180 milioni di dischi. Una cifra record. Tra i fruitori del genere ci sono anche ragazzi molto giovani, fra i 13 e i 17 anni. Ormai non si tratta più di un genere di nicchia, per soli collezionisti e nostalgici: il target è il pubblico di massa". Non solo. Il 33 giri può diventare anche un oggetto di design: "Più di una persona li acquista per esporli in bella vista in casa. È un modo per fare arredamento". Il progetto potrebbe anche diventare un volano per nuove assunzioni.