Due arnie sul tetto dello studentato E il kit per il cibo è fatto di cera

Migration

Un apiario sul tetto dello studentato, a due passi dall’università Bocconi. Il progetto nasce dall’accordo tra “aparto“, operatore student housing controllato da Hines, apicolturaurbana.it – fondata nel 2017 per portare l’apicoltura negli ambienti urbani – e la start-up Apepak nella residenza universitaria “aparto Milan Giovenale“ che ospita circa 600 studenti. Obiettivo: creare un esempio virtuoso di biodiversità nel centro città.

La collaborazione con apicolturaurbana.it prevede l’installazione di due alveari sul tetto dello studentato. Diventeranno la “casa“ di 120mila api italiane, con la previsione di una produzione fino a 20 chili di miele fresco e una media di 60 milioni di fiori impollinati al giorno. "Grazie alla biodiversità floristica presente in una grande metropoli come Milano, le api libere nella loro fase di impollinazione potranno imbattersi in esemplari di fiori importati da qualsiasi parte del mondo producendo un miele diecimilafiori, unico nel suo genere", sottolineano i promotori del progetto. Che ha coinvolto anche “Apepak“, col suo packaging per alimenti biologico, fatto di cotone e cera delle api, riutilizzabile. Può essere usato in sostituzione della pellicola, della plastica, dei contenitori di alluminio e polistirene. L’accordo prevede che tutti i residenti di aparto Milan Giovenale ricevano un kit per la conservazione degli alimenti: "Se usato correttamente, risparmierà l’uso di circa 180.000 metri di plastica per alimenti in un anno". Non mancheranno, infine, laboratori dedicati agli studenti con al centro il ruolo delle api.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro