Far volare un drone in Galleria è costato caro a una turista americana di 38 anni: denuncia penale, sequestro del dispositivo e multa da 33.333 euro per la mancata assicurazione del suo piccolo velivolo radiocomandato. La scena è di ieri mattina. Poco prima delle 10, la donna ha azionato il suo drone come se nulla fosse, intenzionata a immortalare dall’alto immagini mozzafiato del Salotto di Milano, ma è stata subito bloccata dagli agenti del Plotone d’onore della polizia locale e dai colleghi del Nucleo Duomo. Il drone è stato subito sequestrato perché stava volando in una località vietata senza le dovute autorizzazioni, che devono essere chieste ad Enac e Prefettura.
Quello di ieri è il secondo sequestro di drone dall’inizio dell’anno (a gennaio era toccato a un turista cinese di 33 anni) e il quattordicesimo dal 2018. Tra i precedenti c’è quello dello scorso ottobre, quando un uomo italiano di 41 anni ha azionato un drone sopra Palazzo di Giustizia. Mentre ad agosto un ragazzo turco di vent’anni insieme alla fidanzata ne ha fatto volare uno sopra le palme in piazza Duomo. Non sempre, però, i proprietari vengono individuati: nel 2018 è stato trovato un drone distrutto sul terrazzo di un ufficio in via Torino e un altro incastrato su Palazzo Reale, su segnalazione dei cittadini. "Stiamo valutando una comunicazione diretta a quanti torneranno per turismo in città, che per portarsi a casa un’immagine suggestiva di Milano non prestano la giusta attenzione all’incolumità delle persone – commenta la vicesindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo –. Lavoriamo a tutela dei cittadini: la norma prevede che l’area sottostante il volo sia messa in sicurezza ed evacuata. Non possiamo “chiudere un occhio“ o limitarci ad azioni dissuasive e dobbiamo essere molto attenti all’uso delle riprese che non possono essere effettuate senza autorizzazione".
Marianna Vazzana