Quarto Oggiaro, i pusher sfrattano i bambini: droga nascosta sotto gli scivoli

Uno spacciatore arrestato 5 volte in un anno

Nei giardinetti in via Fabrizi e in via Palizzi imperversano bande di pusher

Nei giardinetti in via Fabrizi e in via Palizzi imperversano bande di pusher

Milano, 16 settembre 2018  - Sacchetti di droga stipati sotto gli scivoli del parco giochi e vicino alle altalene. Bilancini di precisione nascosti tra i cespugli. Calze lanciate sugli alberi per tenerle a distanza dal fiuto dei cani antidroga. Calze imbottite di stupefacente, s’intende. Così i pusher hanno sfrattato i bambini in due giardinetti di via Fabrizi e pure in via Palizzi di fronte al civico 119, a Quarto Oggiaro, dove di pomeriggio e di sera gli spazi vengono invasi da nordafricani, gambiani e nigeriani. Quattro sono stati arrestati nei giorni scorsi dalla polizia, un altro all’inizio di agosto. «Ma siamo senza pace», tuonano gli abitanti. Pochi si espongono con nome e cognome ma tutti ripetono lo stesso ritornello, puntano il dito contro assembramenti di persone nelle aree verdi, spiegano che i parchetti ormai non sono più per le famiglie. Sotto i giochi la polizia ha scovato fino a 150 grammi di marijuana. Ieri tra le 16.30 e le 17.30 i bimbi di passaggio si contavano sulle dita di una mano.

Nessuno sugli scivoli, nessuno sulle altalene in questo spicchio di periferia difficile dove nel raggio di poche decine di metri si incontrano due strutture di accoglienza per senza dimora: una in via Mambretti 33, l’altra in via Aldini 74. Tra gli abitanti emerge insofferenza e rabbia «verso chi non rispetta le regole, spaccia, riduce gli spazi pubblici a una latrina». Proteste partite da diverse realtà di quartiere, tra cui Comitato Milano Sicura zona 8 («in due giorni - spiegano i rappresentanti - 250 cittadini hanno firmato la nostra petizione») e raccolte da Municipio 8 e commissariato di polizia di Quarto Oggiaro che ha intensificato i controlli insieme al Reparto prevenzione crimine Lombardia e cani antidroga. All’inizio di agosto gli agenti hanno assistito a un «lancio di calza», rimasta appesa a un ramo.

Un escamotage architettato da Emanuel Ikwuakam, nigeriano di 23 anni, poi arrestato per spaccio: per evitare che i cani scovassero la marijuana, la infilava in un calzino da uomo che poi lanciava tra le fronde. L’altra sera, altri quattro arresti per spaccio. Amadou Fatty, gambiano di 20 anni richiedente asilo, è finito in manette 5 volte in un anno e sempre per spaccio. Ma è sempre tornato nel quartiere, l’ultima volta nonostante per lui fosse scattato il divieto di dimora a Milano. Arrestato pure Stephan Jah, altro gambiano richiedente asilo, diciannovenne, pure lui con precedenti. In manette un altro gambiano diciannovenne: Kemo Saidy, richiedente asilo. E infine Modou Diaw, senegalese di 41 anni, già destinatario di un provvedimento di espulsione. I quattro sono stati immortalati più volte dagli agenti mentre rifornivano di droga clienti, soprattutto italiani. Alla vista dei poliziotti hanno provato a scappare a piedi. Invano.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro