REDAZIONE MILANO

Dopo le incursioni riaperti i Leroy Merlin

I dipendenti dei magazzini di Rozzano e Assago hanno lavorato tutta la notte per sistemare la merce. .

Dopo le incursioni riaperti i Leroy Merlin

Venerdì pomeriggio dopo il blitz hanno lavorato tutta la notte per consentire la riapertura dei magazzini di Rozzano e Assago. E oggi per terminare l’opera saranno aiutati anche dai familiari. È la risposta dopo i raid che hanno messo a soqquadro i negozi Leroy Merlin. A compiere le incursioni sarebbero stati i lavoratori iscritti al sindacato Si Cobas. In sessanta circa hanno fatto irruzione nei magazzini di Rozzano e Assago (a Corsico sono stati bloccati in tempo) e hanno svuotato decine di scaffali gettando la merce nei carrelli o a terra.

"Sono almeno una trentina i raid effettuati ai magazzini Leroy Merlin da quando è iniziata la protesta dei lavoratori della Iron Log che gestisce il National distribution center di Castel San Giovanni - spiegano da Leroy Marlin -. Incursioni che hanno provocato alcuni milioni di euro di danni. Oggi i lavoratori saranno aiutati anche dai loro familiari per sistemare quello che non siamo riusciti a sistemare questa notte. Un gesto di grande e forte solidarietà affinché si possa tornare alla normalità il più presto possibile". A oggi, secondo l’azienda, sono più di trenta gli attacchi su 15 negozi che Leroy Merlin ha subìto negli ultimi 40 giorni, ovvero da quando ha annunciato il recesso dal contratto di fornitura di servizi con la società Iron Log che gestisce il National distribution center di Castel San Giovanni. Se da una parte i lavoratori del centro di Castel San Giovanni rischiano di rimanere senza lavoro a causa del mancato rinnovo del contratto tra Iron Log e Leroy Merlin, dall’altra le incursioni mettono a rischio altri posti di lavoro nei magazzini della catena.

Massimiliano Saggese