REDAZIONE MILANO

Dopo i sindaci tocca alle squadre

Neo sindaci al lavoro sulle nuove giunte. Per gli outsider si tratta di costruire la squadra daccapo, Maria Grazia Mangiagalli a Cambiago e Andrea Villa a Pozzo dicono "di avere le competenze giuste" nelle liste che li hanno sostenuti fino alla vittoria. "Siamo pronti", annuncia la prima cittadina che ha stracciato la concorrenza alla testa di Uniti per Cambiago: "Aspetto il passaggio di consegne dal commissario, poi rivelerò la composizione del nuovo governo cittadino". L’appuntamento è a metà della prossima settimana. Villa, invece, che ha promesso un cambio radicale nei rapporti con l’opposizione, "l’ascolteremo, a differenza del passato", sta valutando. Esattamente come a Carugate, dove per la seconda volta, alla guida della civica Pro Carugate, Luca Maggioni ha trascinato i suoi al traguardo, surclassando il centrosinistra di quasi 20 punti percentuali e dove la più votata è l’assessore alla scuola Marcella Sangalli. Una conferma che sembra scontata, ma il primo cittadino è impegnato "in una valutazione complessiva" del voto.

Anche a Pioltello la sindaca di centrosinistra Ivonne Cosciotti (nella foto) sta soppesando i nuovi rapporti fra le liste plasmati dal voto. Ce l’ha fatta al primo turno "e i tempi per ripartire si accorciano", sottolinea. Tutte le formazioni che la sostengono sono cresciute, un dato di cui non potrà che tenere conto nel distribuire le deleghe. Stessa cosa sta facendo Alberto Villa in queste ore. Dopo il primo mandato, l’alfiere di centrodestra che si è presentato a Pessano sempre sotto le insegne di Oltre!, la lista con cui nel 2016 sfrattò i progressisti dal Comune dopo più di 30 anni al governo del paesino, ha allargato la coalizione. Per la prima volta nella storia del borgo, Fratelli d’Italia entra in consiglio e forse anche qualcosa in più. Bocche cucite, però, sui nomi. Maria Tomaselli, assessore ai servizi sociali, ha fatto il pieno di preferenze e non si potrà ignorare.

Dappertutto, si cerca il punto di equilibrio fra conferme e novità, i tre primi cittadini che restano in sella, Cosciotti, Maggioni e Villa hanno puntato molto sulla continuità. Sembra scontato che non tutte le facce saranno diverse. Barbara Calderola