Donna aggredita nel parco di Villa Litta: vicino di casa bloccato dai carabinieri

Un 70enne con problemi psichici: ha detto di aver ferito la donna per precedenti liti condominiali

Polizia al parco di Villa Litta

Polizia al parco di Villa Litta

Milano, 11 aprile 2018 - Accoltellata all’addome. Con un fendente sferrato dal basso verso l’alto. Al Parco Litta. Ieri pomeriggio è sembrato di rivivere la tragedia del 23 novembre scorso, quando la 67enne Marilena Negri venne uccisa proprio all’interno della medesima area verde da un balordo che le rubò la catenina d’oro. In tanti, sulle prime, hanno pensato a un’altra aggressione da parte della stessa persona (non ancora individuata dagli investigatori), ma le indagini dei carabinieri della stazione di Affori hanno sin da subito fatto tramontare l’ipotesi: a colpire la donna di 76 anni sarebbe stato il vicino di casa 70enne, scappato dopo il raid e rintracciato poco dopo dai militari. Stiamo ai fatti, secondo quanto finora ricostruito. 

L'anziana si trova all’interno del parco quando viene avvicinata dall’uomo: i due, stando agli accertamenti, sono entrambi residenti in uno stabile di via Sestini, a qualche centinaio di metri di distanza dal luogo dell’agguato. Il 70enne si avvicina e colpisce la donna all’addome, poi sparisce nel nulla. Nonostante lo choc, la donna non perde la lucidità: si rialza e riesce ad arrivare fino alla scuola di via Cialdini per chiedere aiuto. Sul posto arrivano i sanitari del 118, che visitano la vittima e la medicano sul posto: per fortuna, la ferita è molto superficiale e non ha lesionato organi vitali; portata all’ospedale Niguarda, la donna dovrebbe cavarsela con qualche punto di sutura e una prognosi inferiore ai venti giorni. A scuola arrivano anche i carabinieri della stazione Affori, che sono di stanza nella caserma lì a due passi: l’anziana dice di conoscere benissimo il suo aggressore e lo identifica nell’uomo che abita nell’appartamento che sta sopra il suo nel palazzo di via Sestini. Scatta immediatamente la caccia all’uomo, che all’inizio non sembra sortire effetti; dopo un paio di tentativi, però, i militari individuano il sospetto a casa e lo bloccano. 

Secondo le prime informazioni, il 70enne avrebbe problemi di natura psichiatrica e avrebbe accoltellato la vicina per presunti fastidi che la donna gli avrebbe arrecato negli anni; detto che niente può giustificare un accoltellamento, l’uomo avrebbe solo farneticato di torti ritenuti inverosimili. Per l’aggressore è scattata la denuncia a piede libero.

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