"Apri la porta, ti uccido!". Così una donna ha urlato contro il vicino con cui aveva litigato, parlandogli dal pianerottolo. E non appena lui, da dentro casa, ha appoggiato l'occhio allo spioncino per controllare la situazione, lei lo ha ferito con un cacciavite infilandolo nel foro. Poi si è scagliata anche contro i poliziotti brandendo la stessa arma e aggiungendo un coltello che aveva in tasca.
Alla fine la donna, di 45 anni, italiana con precedenti per lesioni e sequestro di persona, sottoposta alla libertà vigilata, è stata arrestata con le accuse di lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. È successo mercoledì alle 18 in un palazzo Aler di viale Faenza al quartiere Barona. La sua vittima è un uomo di 61 anni.
Stando a quanto emerso, i due avevano litigato nel corso del pomeriggio per motivi sconosciuti. Poco dopo le 18, rabbiosa, la donna ha iniziato a danneggiare la porta di casa del vicino arrivando a rompere lo spioncino con il cacciavite e ferendo il suo "rivale" all'occhio.
La vittima ha chiesto aiuto al 112, così sul posto sono arrivati gli agenti delle Volanti: alla vista dei poliziotti, la quarantacinquenne ha tentato di aggredirli con lo stesso cacciavite e un coltello ma è stata bloccata e arrestata. Il sessantunenne è stato nel frattempo soccorso dal 118 e accompagnato in codice verde all'ospedale San Paolo.