
Don Rigoldi e Jovanotti
Milano, 30 ottobre 2019 - Don Gino Rigoldi, storico cappellano del carcere minorile Beccaria di Milano, compie oggi 80 anni e per celebrare questo traguardo la Fondazione che porta il suo nome gli ha dedicato una grande festa alla Triennale con ospiti e personaggi del mondo della cultura e delle istituzioni. Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, gli ha inviato una lettera di auguri. "Non mi è possibile partecipare ai festeggiamenti che Milano ha organizzato per il suo ottantesimo compleanno - si legge nel messaggio - ma desidero farle pervenire egualmente i miei auguri più calorosi, ricordando il suo impegno generoso e fattivo, a servizio della società e in particolare delle sue parti più fragili ed esposte. Ai suoi ragazzi lei ripete che esiste sempre una opportunità di crescita, di riscatto e di uscita dalle difficoltà. Si tratta di un insegnamento prezioso di impegno e di speranza che ha grande valore ed è di grande attualità - conclude il presidente della Repubblica -. Mi unisco appieno all'abbraccio della Comunità milanese che ha sempre trovato in lei un solido punto di riferimento morale e sociale".
Anche Jovanotti ha voluto portare di persona gli auguri a don Gino Rigoldi. Il cantautore Jè arrivato alla festa a sorpresa, è salito sul palco e ha suonato a don Gino una canzone che ha scritto per lui, e che ha intitolato 'Una volta don Gino', accompagnato al basso da Saturnino. "Siccome non volevo presentarmi a mano vuote al compleanno di una persona così importante per Milano e per me - ha detto Jovanotti -. Ieri ho pensato di regalargli una canzone e l'ho scritta. Don Gino è una delle persone più importanti della mia vita, questa grande città ha bisogno di lui". Sul palco è intervenuto, tra gli altri, anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ha definito don Gino Rigoldi "il tipico milanese. Così serio e anche così matto perché ha dei sogni e delle ambizioni che lo fanno essere così - ha detto - come sono oggi i milanesi, che coniugano il rigore e la follia".
Don Gino ha compiuto 80 anni ma guarda già al futuro e ai prossimi progetti. "Sono orgoglioso e mi fa stare bene vedere oggi tanti ragazzi che aiutati si sono messi in movimento e stanno bene - ha detto -. Il desiderio che ho è quello di fare un grosso centro nuovo per i giovani, per la musica, il teatro. Ma vorrei anche avere occasioni per addestrare i ragazzi a stare in gruppo, ad avere una relazione costruttiva e positiva".