ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Docenti stressati e crisi di panico. Scatta il presidio davanti al liceo

La protesta all’istituto Falcone-Borsellino: "Provvedimenti disciplinari assurdi, professori in fuga"

Lezioni in classe (foto archivio)

Lezioni in classe (foto archivio)

Provvedimenti disciplinari di dubbia legittimità, gravi condizioni di stress per docenti, "un professore che lavora qui da 25 anni ha avuto una crisi di panico per il modo in cui è stato trattato". Mancato rispetto degli organi collegiali. Un lungo elenco di fatti che mettono in discussione la "comunità educante" e una sola domanda "Cosa accade al liceo Falcone Borsellino di Arese?".

A chiederlo è l’Unione sindacale di base scuola Lombardia che ieri mattina ha organizzato un presidio di protesta davanti al liceo scientifico di via Matteotti ad Arese per denunciare quello che sta succedendo e chiedere all’Ufficio provinciale scolastico di intervenire. "In questo liceo dove lavorano 60 professori, negli ultimi due anni i principi di democrazia - che sono a fondamento della scuola pubblica statale - vengono costantemente messi in dubbio - dichiara Lucia Donat Cattin, rappresentante sindacale -. Sembra che i docenti siano dipendenti di un’azienda e non funzionari dello Stato".

"Ci sono stati provvedimenti disciplinari nei confronti dei docenti davvero assurdi, come per esempio per assenze mai avvenute. E sono stati imposti incarichi in barba alle condizioni fisiche dei lavoratori". Ieri mattina alcuni rappresentati sindacali hanno distribuito a studenti e genitori un volantino e spiegato al megafono le ragioni della protesta. "Già molti docenti se ne sono andati lo scorso anno e almeno 12 hanno chiesto il trasferimento quest’anno, mentre molti altri sono intenzionati a chiedere assegnazione provvisoria", si legge nel volantino. Tanta rabbia, ma non rassegnazione. Almeno non da parte di tutti i professori. Qualcuno commenta, "voglio continuare a lavorare qui, ma con dignità, in un clima sereno e non di pressione". L’appello a intervenire è rivolto anche alla comunità aresina, "chiediamo solidarietà ai docenti di questa scuola, che da sempre rappresenta per la città un punto fermo e un fiore all’occhiello".

Sindacato e docenti non sarebbero gli unici a lamentare che qualcosa al Falcone-Borsellino non va. Lo scorso 6 maggio i rappresentanti di 28 classi su 37 hanno mandato al presidente del consiglio d’istituto una lettera per "denunciare con rammarico un peggioramento del liceo" e chiedere di convocare un consiglio d’istituto urgente. Anche in questo caso l’elenco dei problemi è lungo: dai progetti didattici mai partiti a quello dell’aula polifunzionale, autorizzata dal ministero nel febbraio 2023 ma rimasta sulla carta. Dalla sospensione degli stage lavorativi al taglio delle ore destinate ai corsi di recupero.