di Roberta Rampini
Portare la scienza dove non arriva: è l’obiettivo del progetto “Italia Brilla – Costellazione 2022”, un viaggio che durerà sei mesi e toccherà 50 Comuni in tutta Italia, iniziato a Baranzate, il Comune alle porte di Milano dove convivono 76 etnie diverse. Promosso da “Il Cielo itinerante” (associazione italiana non-profit fondata nel 2021), insieme alla Fondazione Bracco, propone a ragazzi e ragazze un percorso di totale immersione nella scienza con attività hands-on. "Nel nostro Paese, già prima della pandemia, le ragazze e i ragazzi con difficoltà socio-economiche avevano in media rendimenti più bassi in matematica e scienze e gli ultimi due anni non hanno che acuito tali disuguaglianze – spiegano gli organizzatori –. Proprio per questo, il pullmino de ‘Il Cielo Itinerante’ si fermerà nei luoghi dove c’è maggiore bisogno di investire sull’istruzione dei più piccoli e di accendere un riflettore sul loro futuro". Alla fine del viaggio saranno coinvolti circa duemila giovani e cento tra educatori e insegnanti. La prima tappa del tour è stata all’interno dello spazio InOltre, un luogo polifunzionale diventato da anni punto di riferimento per molte attività e progetti culturali, sostenuto dalla Fondazione Bracco che, in questo caso, è diventata partner virtuoso. A Milano il pullmino farà tappa nella chiesa parrocchiale della Beata Vergine addolorata in San Siro, dove l’oratorio è gestito da suor Grazia Pizzarello, insegnante di lettere di Samantha Cristoforetti.
I prossimi appuntamenti del 12 maggio a Baranzate e del 30 settembre a San Siro saranno dedicati all’osservazione del cielo, saranno messi a disposizione dei ragazzi e delle ragazze dei telescopi professionali e il supporto di astronomi professionisti dell’Inaf (Istituto nazionale di astrofisica). "Sarà un’occasione fondamentale per far alzare gli occhi verso l’infinito, stimolando domande e curiosità e forse anche voglia di un futuro diverso", spiegano. L’associazione “Il Cielo Itinerante” per il secondo anno è impegnata a contrastare la povertà educativa e favorire lo sviluppo di vocazioni scientifiche, soprattutto tra le bambine e le ragazze, per assicurare un equo accesso alle discipline Stem nel percorso formativo. Con questo progetto ragazzi e ragazze si avvicinano alla scienza divertendosi e “sporcandosi le mani”. Uno dei laboratori proposti sarà “Astrokids - Astronauti per un giorno”: un modo per far scoprire ai bambini il processo di selezione per diventare astronauti, nonché come si vive sulla Stazione spaziale internazionale.
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