MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Disse no alla mafia, fiaccolata per Sanua

A 30 anni dall’omicidio, Corsico ricorda il sindacalista-ambulante coraggioso

A 30 anni dall’omicidio, Corsico ricorda il sindacalista-ambulante coraggioso

A 30 anni dall’omicidio, Corsico ricorda il sindacalista-ambulante coraggioso

Trent’anni sono trascorsi dall’uccisione del sindacalista e commerciante ambulante Pietro Sanua (nella foto), ammazzato dalla ‘ndrangheta perché si schierò con coraggio contro il potere dei mafiosi e il loro racket. Il 4 febbraio 1995, Sanua era al volante del suo furgone, a pochi metri dalla postazione del mercato di via Di Vittorio, dove allestiva la sua bancarella di frutta. Sul sedile del passeggero c’era il figlio Lorenzo, ventenne all’epoca, che ha assistito impotente all’uccisione del padre, raggiunto dai colpi di lupara sparati da un’auto, affiancata per commettere l’omicidio. Proiettili sparati da nessuno: dopo 30 anni il figlio Lorenzo, ora referente di “Libera Contro le mafie” del sud-ovest, e la mamma Francesca aspettano ancora la verità giudiziaria. Il caso era stato chiuso in fretta, poi riaperto due anni fa dal capo della Dda Alessandra Dolci che sarà presente stasera, alla parrocchia di Sant’Antonio di Padova per il ricordo di Sanua.

Come ogni anno, verrà celebrata la messa, alle 18, la fiaccolata in via Di Vittorio e l’incontro organizzato da Libera, con il suo presidente don Luigi Ciotti e con la coordinatrice della Dda Alessandra Dolci, moderato da Lorenzo Frigerio. "Le nostre fiaccole - esprime il sindaco Stefano Martino Ventura - ricorderanno l’impegno di Pietro e il suo grande esempio. Grazie a tutte le realtà della rete antimafia, tra cui Libera Contro le mafie, Avviso Pubblico, Terra e Cielo e Ucapte. Saremo come sempre in tanti per ricordare la forza di Sanua". Mas.Sag.