Disabili Flash mob del Pd. E la protesta raddoppia

Nel mirino i tagli della Regione. Blitz Dem in piazza Duca d’Aosta. Domani associazioni in piazza e il 16 aprile tocca a Ledha e Fand

Disabili Flash mob del Pd. E la protesta raddoppia

Disabili Flash mob del Pd. E la protesta raddoppia

Un flash mob a sorpresa all’ora di pranzo. A metterlo in atto sotto la sede del Consiglio regionale è stato il Pd lombardo. Obiettivo: protestare contro i tagli ai contributi per le persone con grave e gravissima disabilità deciso dalla Giunta regionale a fine dicembre e solo parzialmente corretto nei giorni scorsi, dopo le proteste delle associazioni e del centrosinistra. I consiglieri Dem, guidati dal capogruppo Pierfrancesco Majorino e insieme al segretario metropolitano Alessandro Capelli, hanno esposto una grande "0,03%", la quota di risorse del Bilancio regionale che manca per evitare i tagli. "Siamo contro i tagli che la Regione Lombardia sta operando sulla pelle delle persone con disabilità – spiega Majorino –. Vengono tagliati contributi significativi ai caregiver familiari, ai servizi riguardanti le persone con disabilità. Sabato c’è una prima manifestazione delle associazioni (più di 50 quelle aderenti ndr) a cui parteciperemo, il nostro sostegno è totale". Una seconda manifestazione è stata indetta il 16 aprile da Ledha, Fand e altre 18 associazioni, dopo un incontro non positivo con l’assessora regionale Elena Lucchini: "Lo schema del Piano nazionale per la non autosufficienza e quello del Piano regionale non sono stati modificati – spiegano Ledha e Fand –: il prossimo anno ci troveremo con la stessa situazione. E avendo utilizzato le risorse regionali per ridurre il taglio ai contributi, non vi sono risorse per rispondere a tutte le nuove richieste di accesso alla Misura B1 (disabilità gravissima ndr). Ad oggi non ci sono elementi per modificare la valutazione espressa sulle modalità con cui la Regione ha attuato il Piano nazionale".

Giambattista Anastasio