Giuseppe Longobardi: dimesso dall'ospedale, sparisce e viene trovato morto. E' un giallo

L'uomo ha camminato per quasi 14 chilometri, spostandosi tra il San Raffaele, Pioltello, Segrate e Settala. Esclusa l'ipotesi del suicidio, si scava in un buco temporale di 48 ore

Carabinieri (Foto di repertorio)

Carabinieri (Foto di repertorio)

Cologno Monzese (Milano), 26 luglio 2022 – A piedi ha camminato per quasi 14 chilometri, spostandosi tra il San Raffaele, Pioltello, Segrate Settala. È stato trovato senza vita Giuseppe Longobardi, il colognese nato a Salerno nel 1949, che da due giorni aveva fatto perdere le sue tracce dopo essere stato dimesso dall’ospedale San Raffaele. È stato trovato da due passanti questa mattina, martedì 26 luglio, lungo un canale tra Settala e Rodano. L’ultimo avvistamento lo aveva localizzato domenica 24 luglio alle 18 vicino all’hotel Miami a Pioltello.

Il ricovero

L’anziano era stato ricoverato sabato 23 luglio al San Raffaele: affetto da diabete, aveva chiamato il figlio perché preoccupato per la glicemia alta. Al nosocomio avevano deciso di tenerlo una notte sotto osservazione. Il giorno dopo alle 14 erano previste le dimissioni: Giuseppe, però, firma mezz’ora prima ed esce senza documenti né cellulare. In quella mezz’ora si perdono le sue tracce. Quando il figlio arriva, lui è già lontano. Partono così le ricerche con le indagini dei carabinieri della Compagnia di Sesto San Giovanni e i vigili del fuoco, che allestiscono il centro di ricerche in via Olgettina vicino al centro ippico. Lì era stato visto incamminarsi, a passo spedito. Sempre domenica 24 luglio un altro fotogramma lo ritrae più affaticato a Segrate mentre cammina nel controviale del ponte degli Specchietti.

Le ricerche

I carabinieri hanno acquisito le immagini delle telecamere pubbliche e private della zona dell’hotel Miami, di Milano 2, dei comuni di Settala e Peschiera, hanno individuato le linee autobus 923 e 925 come possibili mezzi per l’itinerario che l’anziano sembra aver percorso. Dal ponte si perdono completamente le tracce del 72enne: un buco di un’intera giornata, quella di lunedì 25 luglio, fino a questa mattina, quando viene segnalato un cadavere lungo il canale asciutto, dove sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Pioltello. Oggi sarebbero stati usati anche i cani molecolari per le ricerche: non si è fatto in tempo. Il figlio e la figlia hanno effettuato il riconoscimento del cadavere dell’anziano.

Cosa è successo in quelle 24 ore fatali

Per ora si esclude il suicidio e si ipotizza che, senza le iniezioni di insulina, Giuseppe possa aver camminato in stato confusionale per due giorni, senza mangiare, e sia crollato a causa delle mancate cure, del caldo, della mancata idratazione. Resta da ricostruire ancora l’esatto percorso compiuto dal 72enne e da capire come sia arrivato fino a Settala. Dai racconti del figlio, l’anziano era vedovo, viveva da solo, era autosufficiente, si curava da solo ed era molto scrupoloso: era stato lui a chiamarlo per segnalare il picco glicemico e la necessità di un controllo in pronto soccorso. In passato non si è mai allontanato da casa: anzi, ogni volta che usciva anche solo per fare la spesa avvisava i figli e poi li richiamava quando tornava. Sarà ora sequestrata anche la cartella clinica di Giuseppe per capire in che condizioni sia stato dimesso e verificare se potesse essere dimesso da solo, senza essere consegnato a uno dei figli.  

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