Derby Inter-Milan, il sindaco Sala: "Non sarà l'ultimo a San Siro"/ VIDEO

Il primo cittadino: "Il nuovo Milan mi preoccupa, Ibra è intelligente". I nerazzurri giocheranno con patch e messaggio per la Cina: "Siamo con voi"

San Siro durante un derby

San Siro durante un derby

Milano, 8 febbraio 2020 - "E' impossibile" che quello di domani tra Inter e Milan sia "il derby d'addio" allo stadio di San Siro. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. "Comunque i tempi saranno molto lunghi", per quanto riguarda la costruzione del nuovo stadio, "quindi mi sentirei di escluderlo", ha sottolineato in riferimento ad alcune indiscrezioni che paventavano l'ipotesi. "Il Meazza sicuramente per un po' di anni ospitera' altri derby. Poi vedremo", ha aggiunto il primo cittadino.  

Sala, tifoso nerazzurro, ha parlato degli avversari: "Il derby è sempre il derby, una partita che va sempre per il suo registro, difficile fare previsioni sul risultato. Mi preoccupa il nuovo Milan, Ibrahimovic è forte perché è un giocatore intelligente, sarà motivo di grande attenzione. Entrambe le squadre hanno bisogno di vincere, il pareggio non basta a nessuno". E ha concluso: "Non vado mai a vedere il derby e non ci andrò nemmeno questa volta. Soffrirò da casa, per così dire. C'è grande ansia. Avrei comunque firmato a inizio anno per essere così vicino alla Juventus a questo punto del campionato".

INTER SOLIDALE ALLA CINA - Si fa sentire forte, anche nel derby, la vicinanza dell'Inter alla città di Wuhan e non solo. "Siamo con voi, siate forti!", ha detto la società nerazzurra in un momento di particolare difficoltà a causa dell'epidemia di coronavirus. In una partita importante come la stracittadina contro i rossoneri, la squadra nerazzurra di Antonio Conte scenderà in campo con una particolare patch con la scritta "Forza Cina". Inoltre, il messaggio di vicinanza "Today and always. Together as a team. Forza Wuhan", sarà presente anche a San Siro in diverse zone dello stadio. Come ha ricordato il club, si aggiunge, il presidente Steven Zhang e tutta l'Inter hanno donato nei giorni scorsi oltre 300mila maschere per uso medico a Wuhan. Il Gruppo Suning, infine, non ha smesso di aiutare la Cina anche da lontano; supporto ai soccorsi sin dall'inizio dell'emergenza, infatti, con servizi di spedizione gratuiti e donazioni di prodotti importati dall'estero a ospedali e istituzioni locali.

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