SIMONA BALLATORE
Cronaca

Denise e il concerto di Taylor Swift: "Sotto il palco, a costo di antidolorifici. Rinuncio all’area disabili, vogliamo vivere lo show"

Il sostegno alla causa di Silvia, che ha già raccolto quasi 36mila firme. La battaglia sbarca in America, su Variety. Appello agli artisti: unitevi a noi.

Silvia Stoyanova e Taylor Swift

Silvia Stoyanova e Taylor Swift

Cresce il sostegno per Silvia Stoyanova, la 35enne di Milano che ha lanciato la petizione - arrivata a quasi 36mila firme - per chiedere più posti per disabili a San Siro in vista del concerto di Taylor Swift del 13 e 14 luglio 2024, ma anche più attenzione alle aree riservate, spesso collocate in zone “infelici“. Al punto che "chi può le evita". Anche Silvia ha comprato un biglietto per la Vip Area, al costo di 300 euro, ma sa già che non potrà accedere perché sulla sedia a rotelle. E non ci sta. La sua battaglia è arrivata in America, sulle pagine di “Variety“. "E speriamo che arrivi presto anche a Taylor": incrocia le dita. Tra i firmatari della petizione c’è Denise Manfrinato, 34enne che soffre di una patologia che interessa prevalentemente la struttura ossea. "Spesso mi viene chiesto perché io non “approfitti“ dell’area disabili quando vado ai concerti - racconta -: ho la fortuna di potere scegliere.

E l’area disabili è spesso in una zona ghettizzante, lontana dal palco e dai fan. Acustica e visuale non sono sempre buoni. E quando vai al concerto del tuo artista preferito non ti basta: vuoi tutta la sudata, colorata, disordinata esperienza e stare con i tuoi amici". A costo di antidolorifici, si arma di palchetto per vedere meglio e sceglie il prato. Così farà il 13 luglio per Taylor Swift, come ha fatto seguendo il suo idolo, Harry Styles, da Londra al Campovolo: "Non ho una disabilità che comporta sedia a rotelle e accompagnatore obbligatorio, ma capisco Silvia e la sua battaglia. Non è solo il concerto, è l’esperienza che deve essere garantita a tutti. C’è il discorso della sicurezza, ma si possono trovare soluzioni e credo che anche gli artisti lo gestirebbero in maniera diversa". È a loro che si appella ora Silvia mentre la ministra per le disabilità, Alessandra Locatelli, ha annunciato che aprirà un tavolo ad hoc, invitando le associazioni di categoria.

"La ringrazio dell’ascolto, teniamo tantissimo a questo incontro per parlare di una vera rivoluzione per i luoghi della cultura - sottolinea Silvia Stoyanova -, non solo a livello logistico ma organizzativo. Servirebbe una piattaforma unica per prenotare gli eventi, regole trasparenti. Ringraziamo la consigliera regionale Lisa Noja che ci sta appoggiando. Ora vorremmo coinvolgere gli artisti: ci piacerebbe se Fedez, Elodie, Michielin si unissero alla causa. È il momento di fare vedere che siamo una cosa sola: artisti e fan". Nei sogni di Silvia c’è anche un’associazione: "Se non ho mollato è grazie al mio team, Lisa, Alessia, Aurora e Karla, la mia forza più grande. Vogliamo essere di aiuto a tante persone fragili".

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