Febbre Dengue, si alza il livello di allerta: cosa dice la circolare. Ruolo zanzare, vaccino e prevenzione, Pregliasco: il rischio è sottovalutarla

Il virologo della Statale di Milano: fondamentale giusta comunicazione, veniamo dall'esperienza Covid, i cittadini sono scottati e stanchi

Emergenza Dengue: innalzata l'allerta alle frontiere

Emergenza Dengue: innalzata l'allerta alle frontiere

Milano –  A causa dell'aumento globale dei casi di dengue, su disposizione del Direttore Generale, Francesco Vaia, gli Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera (Usmaf-Sasn) hanno avuto l'indicazione di innalzare il livello di allerta e vigilanza nei confronti dei vettori provenienti e delle merci importate dai Paesi in cui "è frequente e continuo il rischio di contrarre la malattia”. Non solo. La direzione della Prevenzione del ministero della Salute - a quanto si apprende - sta anche lavorando per avere in caso di necessità a disposizione una buona scorta di vaccini anti-Dengue (il tetravalente vivo attenuato è stato approvato dall'Aifa ad ottobre 2023). Una possibile 'arma' di prevenzione in più, in considerazione dell'aumento dei casi in Sud America, dell'incremento del flusso dei viaggiatori per il Carnevale e dell'arrivo della stagione mite in Italia.

++ A Fiumicino controlli anti Dengue, aerei disinfettati ++
++ A Fiumicino controlli anti Dengue, aerei disinfettati ++

Il ruolo di cambiamento climatico e viaggi internazionali

"Il cambiamento climatico e i viaggi internazionali renderanno sempre più frequenti i focolai di infezioni" trasmesse dalle zanzare, tra cui la febbre di Dengue, "anche in zone prima non coinvolte" ha ricordato Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'ospedale Sacco di Milano.

In Italia 82 casi autoctoni su 280

Preoccupazione che non risparmia l'Italia, dove nel 2023 sono stati registrati 82 casi autoctoni di Dengue su 280 in totale. "Nel complesso tentativo di mitigare le conseguenze dei cambiamenti in atto" in un mondo sempre più globalizzato, la parola d'ordine è "prevenzione - ha sottolineato Gismondo - sia ambientale sia personale. Ambientale con la bonifica delle acque stagnanti, habitat ideale per l'infestazione di zanzare vettrici di queste infezioni; personale innanzitutto con l'uso di insettorepellenti se ci si reca in zone a rischio".

Pregliasco: rischio è sottovalutazione

Per il virologo dell'università Statale di Milano Fabrizio Pregliasco contro il pericolo Dengue la vera sfida si gioca sul piano della comunicazione: "Veniamo dall'esperienza Covid i cittadini sono scottati e stanchi" (tra pochi giorni saranno passati esattamente quattro anni dalla scoperta del “paziente 1” di Codogno ndr). E di fronte a una nuova insidia, "il problema è l'accettazione della sua effettiva esistenza da parte della popolazione. Il rischio è che venga sottovalutata, che si dica 'Uff, eccone un'altra'. Serve uno sforzo istituzionale soprattutto in questo senso", ha spiegato l'esperto.

Cosa fare per prevenire

Ora l'obiettivo più importante è "l'adesione agli interventi di prevenzione. Anche solo lasciare l'acqua nel sottovaso nel balconcino - ha spiegato Pregliasco - è un elemento che facilità la diffusione delle zanzare vettrici di infezioni, che ormai abbiamo trasversalmente in tutta Italia e non solo d'estate".

I vaccini

"La circolare del ministero della Salute", che alza il livello di allerta e attenzione in porti e aeroporti, "è utile e necessaria", ha aggiunto il virologo. "Deve essere condivisa e gestita in termini comunicativi senza minimizzarla né fare allarmismo. Questa è la difficoltà", ha ribadito. Quanto all'impegno del dicastero ad assicurarsi per ogni eventualità una buona scorta di vaccini anti-Dengue, "anche questo è importante", ha confermato Pregliasco. Specie in prospettiva, "rispetto a possibili scenari particolari o pesanti. Il primo approccio sarà metterlo a disposizione dei viaggiatori internazionali che si recano in zone del mondo dove la situazione" sul fronte Dengue "va a peggiorare. Al momento non è facile individuare altre categorie a rischio prioritarie per questa offerta".