GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Dedicargli una via? Il sindaco dice "no": è la regola dei 10 anni Ma La Russa insiste

Sala: non ho mai fatto deroghe, neanche per l’oncologo Veronesi. Il presidente del Senato: non spetta a Palazzo Marino decidere.

Dedicargli una via?  Il sindaco dice "no":  è la regola dei 10 anni  Ma La Russa insiste

Dedicargli una via? Il sindaco dice "no": è la regola dei 10 anni Ma La Russa insiste

di Giambattista Anastasio e Massimiliano Mingoia

Una via dedicata a Silvio Berlusconi a Milano? Non ancora, non è il momento di parlarne. Il sindaco Giuseppe Sala cita la regola dei dieci anni prima di poter intitolare un luogo della città a una persona ed esclude che il Comune faccia una deroga per l’ex premier ed ex leader di Forza Italia, che pure è stato un milanese doc. "A me piace rispettare le regole – spiega il primo cittadino dagli studi di Sky per un giorno a Palazzo Reale –. Noi ce ne siamo data una: solo a dieci anni dalla morte si può dedicare una via, altrimenti sull’onda dell’emotività avremmo tantissime richieste".

Il primo cittadino meneghino chiarisce poi che Palazzo Marino, almeno durante i suoi due mandati, "non ha mai derogato. Berlusconi è stato un grandissimo personaggio, però non lo abbiamo fatto neanche per Umberto Veronesi, che ha salvato migliaia di vite. Credo poi che Milano lo abbia ricordato ieri (mercoledì, ndr), non abbiamo altro in mente".

L’ultima deroga comunale alla regola dei 10 anni risale al 2015, quando l’allora sindaco Giuliano Pisapia decise di intitolare la via pedonale che passa attraverso i grattacieli di Porta Nuova a Mike Bongiorno: il presentatore televisivo era morto “solo’’ sei anni prima, l’8 settembre 2009. Ma quando i cronisti citano il caso Bongiorno, Sala replica secco: "Con la mia Giunta, dall’inizio (2016, ndr), si è mantenuta la regola dei dieci anni e continuerò a mantenerla".

Ma il presidente del Senato Ignazio La Russa, anche lui dagli studi di Sky, pensa che la questione non sia affatto chiusa: "Una via per Berlusconi? Certo che gliela intitolerei, non vedo motivo di non farlo, io l’avrei fatta per Berlinguer, l’avrei fatta per Almirante, a maggior ragione per chi è stato quattro volte presidente del consiglio". Secondo il numero uno di Palazzo Madama, "c’è una legge che prevede alcuni passaggi, non spetta al sindaco questa deroga, c’è un organismo che decide, ci vuole prima qualcuno che lo proponga e poi si esamina se c’è o non c’è la deroga". Il governatore lombardo Attilio Fontana, intanto, afferma: "Dedicheremo a Silvio Berlusconi un importante luogo all’interno di Palazzo Lombardia". L’ultimo scontro politico sulla toponomastica è stato quello sull’ex premier e leader del Psi Bettino Craxi, un’intitolazione che né il sindaco Letizia Moratti, pur favorevole a dedicargli una strada o un giardino, né Sala, più prudente sul tema, hanno portato a termine. L’ultima nota riguarda Sala e Fontana che ieri mattina si sono confrontati negli studi di Sky e divisi su trasporti, sicurezza e immigrazione. Ma hanno promesso di continuare a collaborare per il bene del territorio.

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