Decreto sicurezza, Majorino rilancia 'People': "Il 2 marzo in piazza per i diritti"

L'assessore alle Politiche sociali di Milano duro nei confronti della Legge Salvini: "Condivido totalmente le critiche di Orlando"

Assessore Pierfrancesco Majorino

Assessore Pierfrancesco Majorino

Milano, 3 gennaio 2019 - "A Milano ci vedremo in piazza il 2 marzo": a dare l'appuntamento è l'assessore alle Politiche sociali di Milano, Pierfrancesco Majorino, critico nei confronti del decreto Sicurezza. "Le forme di disobbedienza e opposizione alla Legge Salvini dovranno essere molte - ha scritto su Facebook -. Una strada è quella indicata da Orlando (una fattispecie, il tema del riconoscimento della residenza a chi gode di protezione umanitaria, probabilmente non molto frequente in futuro, e a cui a Milano abbiamo già provveduto da tempo, ma comunque rilevantissima). Un'altra sarà quella di garantire comunque sostegno a chi finirà per strada". "Altre ancora - ha aggiunto - fondate sulla mobilitazione e la testimonianza (anche in attesa dell'esito dei ricorsi). Certamente in tante città cresceranno varie forme di mobilitazione. E a Milano ci vedremo in piazza il 2 marzo". In quella data è da tempo infatti annunciata la manifestazione contro il razzismo 'People prima le persone'.

Già ieri, l'assessore milanese alle Politiche Sociali aveva infatti voluto commentare l'annuncio del primo cittadino di Palermo di sospendere nella sua città gli effetti del decreto sicurezza. "La Legge è molto ambigua", aveva detto  l'assessore, "condivido totalmente le critiche di Orlando". "Certamente due cose possiamo già sottolinearle" - si legge in un post pubblicato su Facebook - "Primo, non abbiamo nessuna intenzione di togliere l'iscrizione anagrafica ai richiedenti asilo che la hanno già fatta. Legge o non Legge. Secondo, in queste settimane stiamo accogliendo nei centri per senzatetto italiani e stranieri. E per gli stranieri non ci poniamo certo il problema se siano regolari o meno. Meglio ospitarli nei centri che saperli per strada".

All'inizio di dicembre l'assessore aveva calcolato che per colpa della Legge Salvini a Milano ci sarebbero stati 900 senzatetto in più, tra cui anche donne, bambini e malati psichici. Sabato 1 dicembre, inoltre, contro il dl Sicurezza, a Milano avevano manifestato migliaia di persone. Grande preoccupazione rispetto alla Legge era stata espressa anche dalla senatrice Liliana Segre, la quale aveva fatto notare come questa "toglierà non solo il diritto di asilo ma anche un tetto sulla testa per ripararsi dal gelo invernale".

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